«Parlare al passato con il presente indicativo a Roccamandolfi è possibile»
Si prepara ad accogliere già da ora nuovi visitatori il Museo sul Brigantaggio di Roccamandolfi, in calendario infatti, sono già segnate le prime date per l’imminente stagione estiva che vedrà presente, tra gli altri, anche ragazzi e bambini; fruitori privilegiati del centro multimediale. «Spesso ci siamo trovati a lavorare con i bambini e le loro famiglie e devo dire che sono gli ospiti in assoluto più curiosi perché a loro piace partecipare, scoprire, esplorare mondi e tempi lontani dai nostri e poi hanno una fantasia senza eguali!» dice la responsabile. La visita al centro documentale permette di vivere un’esperienza serena e accogliente, all’insegna della storia raccontata ai microfoni con la complicità dell’accattivante sistema “three dimension” o semplicemente 3D.
È questo il punto di forza del museo, oltre a essere un sistema che arricchisce l’esperienza sensoriale e di conseguenza anche quella dei più piccoli che, di volta in volta, sono affascinati dalla semplicità delle sagome in lento divenire. Il Museo Multimediale garantisce inoltre al pubblico adulto un approccio più corretto perché storico, di quella che nel tempo fu la ferita mai sanata del Brigantaggio, che oggi parla una sua lingua che va decifrata al di là dell’oscurantismo in cui talvolta è stato fatto cadere.
L’opportunità che Roccamandolfi fa vivere con questa realtà è quella di un avvicinamento al mondo della storia e del suo lascito con gli strumenti interattivi di cui disponiamo oggi, con l’intento di creare un legame di empatia e conoscenza che si mantenga nel tempo. Lo spazio virtuale del brigantaggio illustra racconti noti e meno noti con gradazioni ancora tutte da scoprire: visitarlo può essere un’avventura davvero piacevole che sollecita l’interesse di ogni fascia di età!