La visita del Ministro Locatelli nella nostra Regione, per l’inaugurazione del Centro socio sanitario “Io sono speciale” a Campobasso, ha fatto emergere dati importanti per la nostra Regione e la lettera accorata di una mamma al Ministro, che abbiamo letto nei giorni scorsi, ha posto l’accento sulle tante, grandi urgenze che nelle nostra Regione continuiamo a registrare e sulle quali, come Assessore prima e Consigliere regionale dopo ho sempre posto la mia più grande attenzione. È un dato, purtroppo diffuso, che le Politiche Sociali siano la “Cenerentola” del complesso panorama dei servizi essenziali che dovrebbero essere alla base dell’azione Amministrativa in un paese civile. I ritardi burocratici, dovuti alla lentezza con cui il Ministero ha erogato fondi alla nostra Regione per questo comparto hanno messo in seria difficoltà tante famiglie. Personalmente non ho mai smesso di spingere affinché fossero individuate le risorse necessarie e anzi affinché le stesse fossero incrementate e il servizio alle Persone non autosufficienti reso più rispondente, come messo in risalto con la mia nota al Presidente Toma dello scorso 14 aprile. In merito ai fondi FNA, mi ero impegnata da Assessore, come da Delibera n. 55 del 08.03.2023, a far modificare il cronoprogramma di attuazione delle macro-tipologie di interventi della terza annualità (anno 2021) del vigente programma regionale per la non autosufficienza “FNA 2019- 2021”, approvato con delibera di Giunta Regionale n. 79/2020, consentendo agli Ambiti Territoriali Sociali di garantire la continuità degli interventi, mediante utilizzo delle risorse stanziate a valere sulla terza annualità, nei confronti dei beneficiari inseriti nelle graduatorie vigenti, senza dover emanare ulteriori Avvisi pubblici, entro il 31 dicembre 2023 (anziché al 31 maggio 2023) - ad eccezione degli interventi rivolti a persone con disabilità grave e gravissima assistite a domicilio, da realizzarsi attraverso l’erogazione di un contributo monetario al caregiver per i quali, invece, era stata confermata la conclusione degli interventi entro la scadenza originariamente prevista per il 31 maggio 2023.
Per quanto, invece, attiene al programma 2022-2024, come avevo già segnalato, ribadisco la necessità emersa dal mio confronto con famiglie, associazioni e territorio di: