È da poco iniziata la campagna elettorale in vista delle Regionali in programma il 25 e 26 giugno prossimi.
In un clima di agone politico molto intenso, il presidente del Coni Molise Vincenzo D’Angelo, come avvenuto in occasione delle scorse politiche, leva forte la sua voce a difesa della ‘terzietà’ del movimento sportivo, rivolgendo, al tempo stesso, un appello ai tre candidati alla carica di governatore per porre le problematiche del settore al centro dell’agenda amministrativa.
«Lo sport in questa regione – spiega – rappresenta un riferimento particolarmente importante, ma non occorre ‘tirare per la giacchetta’ federazioni, enti ed associazioni sportive a fini elettoralistici. La struttura del movimento in regione ha valori ben saldi che vanno al di là di processi legati all’acquisizione di voti. Il nostro è un movimento con valori e dinamiche ben precisi con una storia alle spalle e delle prospettive da costruire per una crescita con un percorso ben chiaro». In tal senso, da parte del numero uno del movimento olimpico territoriale, arriva ai tre candidati alla carica di governatore – Francesco Roberti per il centrodestra, Roberto Gravina per il centrosinistra e l’indipendente Emilio Izzo – un messaggio ben chiaro e preciso. «Attendo con evidente interesse di conoscere i loro programmi per sapere se il tema sport è nella loro agenda. Da parte del movimento sportivo all’attuale governatore Toma sono partite tante richieste, e ben precise, la maggior parte delle quali, però, inevase. L’auspicio è che nella legislatura in arrivo ci sia un maggiore dialogo ed una maggiore attenzione ad un fronte che, occorre ribadirlo, è una delle più importanti agenzie di socializzazioni presenti, un universo di valori e buone pratiche che consente di dare benessere alla popolazione e tenere lontani i nostri giovani dalle devianze, troppo spesso al centro delle cronache ». Da parte sua, peraltro, D’Angelo lancia anche una proposta ai tre aspiranti governatori: «Sarebbe auspicabile – chiosa – riuscire a dar vita ad un confronto pubblico, magari proprio nella casa dello sport regionale, del nostro universo con loro, così che possano recepire, direttamente dalle parti interessate, le istanze e le esigenze che il mondo agonistico porta con sé».
(Vincenzo D’Angelo)