Politica

Contrasto della violenza sulle donne. In aula l'intervento dell'Onorevole Lancellotta.

Pubblicato: 24-10-2023 - 581
Contrasto della violenza sulle donne. In aula l'intervento dell'Onorevole Lancellotta. Politica

Contrasto della violenza sulle donne. In aula l'intervento dell'Onorevole Lancellotta.

Pubblicato: 24-10-2023 - 581


L'intervento in aula dell'onorevole molisano

In Aula, alla Camera dei Deputati, ieri mattina, lunedì 23 ottobre 2023, la discussione sulle ‘Disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica’.Ad intervenire, l’Onorevole Elisabetta Lancellotta, capogruppo di Fratelli d’Italia nella Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere.



La deputata molisana, in apertura del suo intervento, ha fornito i numeri (report curato dal Servizio analisi criminale della direzione centrale della polizia criminale) di quello che è diventato un triste fenomeno sociale: dal 1° gennaio al 1° ottobre 2023, in Italia, sono stati commessi 256 omicidi con 90 vittime donne, 75 delle quali uccise in ambito familiare o affettivo, 47 uccise per mano del partner o dell’ex compagno. “Il numero delle persone vittime di violenza di genere o violenza domestica resta un valore sottostimato, poiché la percentuale dei casi sommersi resta ancora alta”, ha dichiarato l’Onorevole Lancellotta.



“Le donne vittime di violenza hanno, spesso, paura a denunciare le violenze subite, per mancanza di autonomia dal punto di vista economico, per paura, per la presenza di figli e per altre innumerevoli ragioni – ha proseguito l’esponente di Fratelli d’Italia – Questo fenomeno coinvolge anche le nuove generazioni”.Il disegno di legge in discussione è stato presentato dai Ministri Roccella, Nordio, Piantedosi, “che ringrazio per la sollecitudine con cui hanno affrontato il tema, circoscrivendo un campo d’intervento mirato alla concretezza e finalizzato a salvare delle vite”.La deputata Lancellotta ha spiegato come i pilastri su cui si regge il provvedimento normativo sono la prevenzione, la protezione e la certezza della pena, ma anche diversi gli interventi mirati, come la velocità delle valutazioni preventive sui rischi che corrono le potenziali vittime di femminicidio, l’efficacia delle azioni di protezione preventiva, il rafforzamento delle misure contro la reiterazione dei reati, il miglioramento della tutela delle donne vittime di violenza e l’arresto in flagranza differita, anche in forza di video o foto che possano dare elemento di concretezza alla denuncia, e braccialetto elettronico.Il disegno di legge recepisce le istanze emerse dall’Osservatorio sul fenomeno della violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, le osservazioni della relazione finale della “Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio nonché su ogni forma di violenza di genere” e gli orientamenti della procura generale della Corte di Cassazione.Tra le misure previste: l’obbligo, e non più facoltà, di imporre agli indiziati di questi reati il divieto di avvicinarsi a determinati luoghi, frequentati abitualmente dalle vittime, e l’obbligo di mantenere una determinata distanza, non inferiore a cinquecento metri, da tali luoghi e dalle vittime; la velocizzazione dei processi, anche nella fase cautelare; provvisionale a titolo di ristoro anticipato a favore delle vittime; misure cautelari anche per reati sin qui considerati meno gravi.“Il tema della violenza sulle donne è stato uno dei temi attenzionati con decisione dal Governo Meloni e da Fratelli d’Italia – ha incalzato la deputata Elisabetta Lancellotta – Dopo aver rifinanziato i centri antiviolenza aumentando di un terzo le risorse disponibili, con questo provvedimento cerchiamo di risolvere le inadeguatezze della normativa, aggiungendo un tassello importante, soprattutto in termini di valutazione del rischio a cui è esposta una donna, già a partire dai reati spia, ma ci stimola a una riflessione ulteriore”.“Il problema della violenza di genere va affrontato anche dal punto di vista culturale e della prevenzione, affiancando un impegno educativo e culturale contro mentalità distorte e una concezione dei rapporti tra donna e uomo che non ci appartiene più: a scuola con la cultura, in famiglia con l’esempio, nello sport con la sensibilizzazione e l’educazione – ha concluso l’Onorevole Elisabetta Lancellotta – Quando questo testo sarà legge dello Stato, grazie al lavoro del Governo Meloni e di questo Parlamento, le donne in Italia avranno a loro tutela una legislazione davvero incisiva per contrastare un fenomeno dilagante che noi vogliamo in ogni modo fermare”.





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