Si è concluso questa mattina il recupero della donna precipitata ieri sera sul Matese .
L'allerta è arrivato dalla Centrale operativa del 118 per una donna di anni 52 di nazionalità lituana rimasta bloccata sul versante estremamente impervio tra Monte Miletto e Colle Tamburro. Una squadra del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) è partita immediatamente alla volta di Campitello Matese, e da lì i tecnici hanno proseguito a piedi verso la grotta delle Ciaole per poi risalire il versante sud del Matese ricco di canaloni e forre.Dopo circa un'ora e trenta di cammino la donna è stata individuata in un burrone a quota 1750 msl in cui era scivolata, tra l'altro procurandosi diversi traumi al viso, all'arto superiore ed inferiore destro. Per raggiungere la donna nella profonda insenatura un tecnico del CNSAS si è dovuto calare con corde assistito dai compagni. Raggiunta la donna le sono state prestate le prime cure stata protetta dall'ipotermia ed è stata effettuata una valutazione primaria prontamente comunicata alla centrale operativa del 118 con cui la squadra del Soccorso Alpino è stata sempre in contatto. È stato subito chiaro che la donna era impossibilitata a muoversi e necessitava di essere recuperata con una barella, possibilmente con un elicottero data l'esposizione al rischio dì evoluzione sanitaria e le basse temperature.È stato quindi allertato tramite la centrale operativa del 118 l'elisoccorso campano dalla base HEMS di Napoli che, con a bordo medico rianimatore, infermiere di area critica e un tecnico di elisoccorso del CNSAS, è arrivato sul posto in circa tra minuti alle 23. Dopo diversi tentativi non è stato possibile effettuare né il recupero della paziente né lo sbarco del personale sanitario per le avverse condizioni meteo e per la morfologia dell'ambiente estremamente impervio.È stato quindi allertato l'equipaggio del 15 Stormo dell'Aeronautica militare di Pratica di Mare che è arrivato sul posto verso le ore una.Nonostante diversi tentativi anche l'equipaggio estremamente addestrati dell'Aeronautica militare non è riuscito a portare a termine l'operazione al verricello.È stato quindi necessario, tramite le squadre di terra del Soccorso Alpino, procedere ad un recupero con barella a monte della parete rocciosa. La donna è stata opportunamente immobilizzata ed imbarellata dai tecnici del CNSAS e riportata a monte mediante tecniche alpinistiche.Solo allora l'elicottero dell'Aeronautica militare che nel frattempo aveva fatto campo base presso l'elisuoerfice del centro polifunzionale della Protezione Civile di Campochiaro è potuto tornare sul target per effettuare il recupero in cresta della barella ed del tecnico del CNSAS mediante verricello.La paziente è stata quindi trasferita al centro polifunzionale della Protezione Civile di Campochiaro dove era in attesa una postazione territoriale del 118.Le operazioni si sono concluse alle 5 di questa mattina.
La nota dei Vigili del Fuoco di Isernia.
Alle ore 18 di domenica 29 ottobre 2023 si è avuta notizia di una ragazza dispersa su Montemilletto la chiamata è stata smistata ai Vigili del Fuoco di Isernia che hanno geolocalizzato la posizione della ragazza tramite l’utenza cellulare e inviato sia una squadra dei vigili del Fuoco di isernia sia una da Campobasso. Dalle coordinate la zona era difficile da raggiungere ed è stato attivato tramite il 118 anche il CNSAS. La ragazza è stata individuata dalla squadra di soccorso VF e CNSAS già nella notte ma era impossibile il recupero anche a causa di alcune ferite. I soccorritori hanno messo in atto le procedure per stabilizzare l’infortunata e proteggerla dal freddo e dalla nebbia; tra il personale del CNSAS presente anche un medico.Ci sono stati vari tentativi di recupero tramite mezzo aereo da parte dell’elicottero del 118 intorno a mezzanotte e poi della Aeronautica, abilitati al volo notturno.Solo alle 6 con le prime luci dell’alba è stata recuperata dall’aeronautica con successo e affidata alle cure del personale sanitario del 118.
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