Amadeus presenta il Calendario Storico dei Carabinieri, realizzato con il contributo di Gramellini e di Pininfarina, e i prodotti editoriali del 2024.
ROMA 8 novembre 2023. Il Comandante Generale, Gen. C.A. Teo Luzi, nella mattinata di ieri , ha presentato il Calendario Storico dellArma dei Carabinieri ed. 2024. A illustrare lopera, realizzata dallo studio di design Pininfarina con il contributo delleditorialista Massimo Gramellini per la creazione dei testi, è il celebre conduttore televisivo Amadeus, nella splendida cornice dellAuditorium Parco della Musica.
Il Calendario Storico 2024 è dedicato al tema ”I Carabinieri e le Comunità e in particolare alla figura del Carabiniere come punto di riferimento della collettività. Una presenza costante accanto alla cittadinanza, da momenti storici per il nostro Paese come il referendum tra Monarchia e Repubblica nel 1946 a quelli della vita quotidiana come la recente alluvione in Romagna. La vicinanza, la capacità di contatto e di ascolto, le tante attenzioni, piccole e grandi, ai bisogni delle persone, dalle città metropolitane fino ai borghi più remoti di provincia, con le quali i Carabinieri corrispondono alle istanze di rassicurazione sociale proprie di ogni comunità, sono il fil rouge che caratterizza da sempre loperato dellArma e che ci accompagna attraverso i 12 racconti del Calendario 2024. Le storie, descritte dalla penna di Gramellini, narrano alcune delle gesta più eroiche come il sacrificio consapevole compiuto a Fiesole ed altre appartenenti alla vita di tutti i giorni - come il sostegno alle persone più fragili nella quotidianità o durante eventi straordinari come la pandemia da Covid19. Storie che il Comandante Generale definisce così edificanti che sembrano inventate, e sono invece episodi reali sottolineando come “i Carabinieri sono sempre presenti, attori protagonisti dei soccorsi dopo una calamità, della speranza dopo lo sconforto, dellordine dopo il caos, della giustizia dopo un torto. Il senso del dovere, da duecentodieci anni guida ideale di ogni intervento, è lo spirito che anima il nostro servizio.
Le 12 storie eterogenee per epoca storica, ambientazione geografica e avvenimenti narrati sono unite dalla capacità di ascolto e di vicinanza dellArma, filo conduttore che attraversa lintera narrazione del Calendario: una banda rossa creata dalla matita di Pininfarina che parte dalla Fiamma emblema dellArma dei Carabinieri - e avvolge lintera opera attraverso uno dei segni distintivi più significativi e storici delluniforme dellArma, che caratterizza i pantaloni del Carabiniere. Una banda che, nellimmaginario delle italiane e degli italiani, è diventata simbolo di una forza amica, sempre presente nei momenti e nei luoghi delle nostre vite. Le illustrazioni che compongono le 12 tavole sono disegnate a matita, tratto che contraddistingue la fase creativa delle opere di Pininfarina - dalle auto sportive ai progetti di architettura - e che valorizza e porta alla luce larte presente nelloperato quotidiano dei Carabinieri, come evidenziato dal Comandante Generale non è immediato pensarci, eppure cè unanalogia evidente, fra le gesta compiute da persone in divisa, e il talento di chi le descrive o le illustra. Anche ad un carabiniere, in fondo, si richiede ciò che fanno gli artisti: aggiungere bellezza”. Il notevole interesse da parte del cittadino verso il Calendario Storico dellArma, oggi giunto a una tiratura di 1.200.000 copie, di cui oltre 16.000 in otto altre lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese e arabo, nonché in sardo e friulano), è indice sia dellaffetto e della vicinanza di cui gode la Benemerita sia della profondità di significato dei suoi contenuti, che ne fanno un oggetto apprezzato, ambito e presente tanto nelle abitazioni quanto nei luoghi di lavoro, quasi a testimonianza del fatto che in ogni famiglia cè un Carabiniere. Iniziata nel 1928, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 91^ edizione, dopo linterruzione post-bellica dal 1945 al 1949 venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dellArma e, attraverso di essa, della Storia dItalia.
Oltre al Calendario, è stata pubblicata anche ledizione 2024 dellAgenda illustrata attraverso quattro racconti dai quali si evince lessenza del nostro operato. Si tratta di storie di fantasia ispirate alla realtà e capaci di tratteggiare la vera anima del Carabiniere esaltando il messaggio del servizio a favore della cittadinanza e della fiera consapevolezza di adempiere ad un ruolo sociale indispensabile. L'attività di un'unità cinofila impegnata in operazioni di soccorso dopo una calamità naturale, il Carabiniere appena arrivato di rinforzo alla Caserma di un paesino mal collegato e molto distante dai centri maggiori e dai servizi essenziali, la vita di un Ufficiale dellArma, ancora ignaro futuro Comandante Generale e inconsapevole protagonista di una pagina di storia della nostra unificanda Nazione. E ancora laltruismo di un giovane Comandante di Stazione che trae in salvo una donna che stava annegando.
Altre due opere completano lofferta editoriale dellanno 2024. Il Calendario da tavolo, dedicato anche questanno al tema i Carabinieri nei Borghi più Belli dItalia, riguarda piccole gemme arroccate fra gli scorci più suggestivi del Belpaese, il Paese dell'arte, della Letteratura, dell'ingegno italico. Sono state selezionate 12 immagini, una per mese, con Carabinieri ritratti in uno dei tanti borghi che impreziosiscono lItalia, i quali restituiscono un quadro dautore fatto di geografia, architetture e uniforme. Tra le località più suggestive, è stata inserita la splendida cornice di Monte Isola (BS), punto panoramico sul Lago dIseo e sulla Franciacorta, una vera e propria perla che si caratterizza per unatmosfera senza tempo. Sono state individuati borghi dellItalia meridionale, dove lArma è impegnata quotidianamente, oltre che nelle attività di controllo del territorio, anche nel contrasto della criminalità organizzata, come quelli di Monte SantAngelo in provincia di Foggia, Stilo in provincia di Reggio Calabria e Gangi in provincia di Palermo.La scelta del tema celebra il concetto della prossimità della Benemerita al cittadino e la sua presenza capillare sul territorio nazionale, permeata anche in quei centri abitati soltanto da poche migliaia di anime, che individuano nella Stazione dei Carabinieri il loro sicuro punto di riferimento. Lintero ricavato della vendita di questo calendarietto da tavolo è devoluto, come accaduto negli anni precedenti, all'opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dellArma dei Carabinieri.
Il Planning da tavolo, in scia con le altre opere, è incentrato anchesso sul tema del controllo del territorio”. Anche stavolta il ricavato sarà devoluto ad un reparto pediatrico, individuato questanno nel Grande Ospedale Metropolitano Bianchi Melacrino Morelli di Reggio Calabria.Tale opera editoriale, in apertura, racconta una storia redatta da personale dellArma con il titolo Il Carabiniere in bicicletta. È ambientata agli inizi del 900 e narra di un Maresciallo dell'arma che svolgeva il suo servizio per la comunità a bordo di una bicicletta garantendo, con gentilezza e garbo, rassicurazione sociale e compagnia agli abitanti del piccolo paesino. Inoltre, il planning è organizzato con una pagina calendario allinizio di ogni mese affiancata da unimmagine raffigurante le attività svolte dai reparti delle varie specialità dellArma (cinofili, sciatori, elicotteristi).
Prefazione del Comandante Generale al Calendario Storico ed. 2024: Ogni volta che ammiro un'edizione del nostro Calendario, sono colpito dalla bellezza delle sue immagini e delle parole che le accompagnano: un insieme armonioso, quasi perfetto, a cui sono lieto di contribuire con il mio intervento. E certamente anche quest'anno, dai testi di Massimo Gramellini, come dalle tavole curate dallo studio di design Pininfarina, è di nuovo questa limpressione che ricevo. Alle domande che larte ripropone, su cosa valga davvero nella vita, trovo risposta nel nostro impegno quotidiano. Quella risposta è pure qui, in storie così edificanti che sembrano inventate, e sono invece episodi reali.Non è immediato pensarci, eppure cè unanalogia evidente, fra le gesta compiute da persone in divisa e il talento di chi le descrive o le illustra. Anche a un carabiniere, in fondo, si richiede ciò che fanno gli artisti: aggiungere bellezza. Quella del soccorso dopo una calamità, della speranza dopo lo sconforto, dellordine dopo il caos, della giustizia dopo un torto. Se siamo riusciti a donarla al nostro prossimo, al netto di errori e imperfezioni sempre possibili, abbiamo forse meritato un oggetto così pregiato. Il senso del dovere, guida ideale di ogni intervento, è la linea rossa che percorre lintero Calendario. Quel filo conduttore, che abbiamo voluto evidenziare anche graficamente, ha collegato gli slanci individuali componendo un'opera mirabile.Perché cosè, se non un capolavoro, restituire un figlio che si stava perdendo all'amore e l'orgoglio di suo padre? Trovare le sole parole capaci di strappare una donna allabisso, su di un ponte, quando più niente la richiama alla vita? Sorvolare la neve con un elicottero in condizioni avverse, oltrepassando la montagna per portare il cibo a chi, rimasto isolato, ne ha un bisogno assoluto?Questa pubblicazione, che raccoglie dodici racconti, uno per ciascun mese dellanno, ci ricorda cosè importante sulla terra, e come i fatti importanti trasformino la cronaca in storia.Cos'hanno in comune il salvataggio in battaglia di Carlo Alberto e le pensioni recapitate durante lemergenza pandemica a chi da solo non poteva ritirarle? Cosa unisce i Martiri di Fiesole del 1944 ai loro colleghi che qualche mese fa, in quel di Faenza, hanno portato tre anziani in salvo a nuoto, sfidando un'alluvione? I duecentodieci anni che siamo giunti a festeggiare sono costellati di simili azioni: centinaia, migliaia di gocce portate alloceano da donne e uomini semplici, animati però da sentimenti sinceri. L'ideale dell'ascolto, della vicinanza, in una parola del servizio. Per raccontare tutto ciò, da operatori del sociale quali siamo, ci occorreva la forza di testi e illustrazioni maneggiati da esperti dei due settori. A loro va la più grande ammirazione, la più sentita gratitudine, che non possiamo non estendere a quanti, dalle nostre fila, ci hanno offerto esempi di cosciente abnegazione. Grazie a un grande giornalista e scrittore, che ancora una volta è riuscito a emozionarci con la sua penna, al tempo stesso sensibile e affilata. Grazie a un marchio di riconosciuto valore, che conferisce eleganza, colore e luce a tutto ciò che tocca. Grazie ai carabinieri che riempiono di umanità queste pagine e di sicurezza le più sperdute contrade dItalia: al loro silenzioso sacrificio, al coraggio più forte di ogni timore, alla dedizione generosa e fattiva, all'incrollabile amore verso gli altri. Grazie a Voi, cari Lettori, che prima di essere tali siete la nostra gente, la nostra missione, il senso stesso della nostra uniforme. Con gli auguri più affettuosi, per un nuovo anno sereno e ricco di soddisfazioni.