Fanno sorridere le “accuse” formulate dall’assessore regionale alle Attività Produttive, Andrea Di Lucente, sulla recente convenzione siglata dal Comune di Isernia con il Consorzio che gestisce gli impianti sciistici di Roccaraso per agevolazioni tariffarie sugli skypass stagionali.
Secondo l’Assessore, che mi accusa di non fare rete sul territorio, sarebbe “uno schiaffo” alle stazioni molisane di Campitello e Capracotta. Prima di tutto, vorrei ricordare all’Assessore che sono ben 16 i Comuni molisani già convenzionati con Roccaraso. Tra questi ci sono la stessa Capracotta e la “sua” Vastogirardi. Perché tanto clamore per Isernia?Ricordo inoltre all’Assessore che le agevolazioni sulle tariffe interessano esclusivamente gli skypass stagionali, non anche gli accessi giornalieri e/o settimanali che, come dovrebbe sapere Di Lucente, se non altro per l’incarico che ricopre, rappresentano invece il grosso degli introiti delle stazioni sciistiche.Aggiungo che lo skypass stagionale interessa principalmente i veri appassionati di sci, alla ricerca di servizi adeguati e di un’offerta proporzionata alle proprie esigenze che, per evidenti carenze della nostra classe dirigente regionale, non sono semplici da reperire in Molise.Il vero schiaffo, a mio avviso, è il totale immobilismo di una Regione che nulla ha fatto e nulla continua a fare per favorire il turismo invernale nella nostra regione. Ricordo anche all’assessore Di Lucente che è l’offerta a generare la domanda, che lo sviluppo di un territorio passa attraverso strategie mirate che sono, principalmente, in capo all’Ente regionale, non al Comune di Isernia.Invece di fomentare sterili polemiche farebbe bene l’assessore Di Lucente a spiegare ai molisani, dopo quasi sei anni trascorsi in Consiglio regionale, cosa è stato fatto e cosa si intende fare per gli impianti sciistici di Campitello Matese, finiti all’asta e quali sono gli interventi previsti per l’impianto di risalita di Capracotta, attualmente chiuso.La colpa di questi fallimenti non è certo del Sindaco di Isernia, che mai ha negato il proprio sostegno a qualunque iniziativa concreta per lo sviluppo di questa regione.Dico di più, è arrivato il momento per il turismo come per la sanità, di allargare gli orizzonti. La chiave è la collaborazione tra regioni limitrofe: nel caso specifico sfruttare le diverse inclinazioni di Capracotta, Campitello e Roccaraso e creare un’offerta integrata che risponda alle diverse esigenze degli appassionati della montagna.