Politica

60 anni dalla nascita del Molise. I messaggi del mondo politico della nostra regione.

Pubblicato: 27-12-2023 - 562
60 anni dalla nascita del Molise. I messaggi del mondo politico della nostra regione. Politica

60 anni dalla nascita del Molise. I messaggi del mondo politico della nostra regione.

Pubblicato: 27-12-2023 - 562


I messaggi del Mondo politico molisano

I 60 anni della nostra Regione Molise . Il messaggio del presidente della regione Francesco Roberti



La legge costituzionale 3 del 1963, promulgata dall’allora Presidente della Repubblica, Antonio Segni, modificò gli articoli 57 e 131 della Costituzione, con l’inserimento del Molise quale ventesima regione dell’Italia repubblicana. Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 3 del 4-1-1964, il testo entrò in vigore dal 19-1-1964.Così nacque la Regione Molise, territorio a cui 60 anni fa si diede l’autonomia regionale. Il 27 dicembre 1963 è una data importante per la nostra regione, che cambiò il corso della vita economica, sociale, politica, culturale e sportiva.I politici dell’epoca, con grande lungimiranza, lavorarono all’obiettivo dell’autonomia della Regione Molise, fino a quel momento legata agli Abruzzi, realizzando anche per il Molise l’articolo 5 della Costituzione: “La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento”.Il percorso del regionalismo, del quale sessanta anni fa, anche il Molise è entrato a farne parte, è stato il processo di decentramento, graduale e progressivo, che ha portato a concedere, anche per la nostra Regione, autonomia legislativa e amministrativa alle regioni italiane.



In questi sessanta anni tantissimo è stato fatto e l’autonomia regionale è stata un punto focale per la crescita del nostro territorio sotto ogni punto di vista. Abbiamo dato, ad esempio, l’opportunità ai nostri giovani di poter studiare restando a casa, grazie all’Università degli Studi del Molise, fiore all’occhiello del nostro territorio.Sotto il profilo politico, grazie all’autonomia, il Molise, con i suoi rappresentanti, siede nei diversi consessi che richiedono la presenza delle Regioni e, nel tempo, con modalità e strumenti differenti, ha ottenuto le attenzioni del Governo centrale e dell’Unione Europea.Basti pensare alla grande attenzione dell’attuale Governo nei nostri confronti nella fase di approvazione del bilancio 2023 e alle immense opportunità, in tema di finanziamenti e progettualità, che arrivano dagli organismi europei.L’autonomia regionale, inoltre, ci ha consentito, nei decenni, di valorizzazione al meglio le peculiarità del nostro territorio, dei paesaggi, in tema ambientalistico, dei siti storici, turistici, archeologici, delle eccellenze enogastronomiche e di tutte le altre nostre risorse.Voltandoci indietro, non possiamo che ringraziare quei politici che, in Molise come a Roma, consentirono alla nostra regione di diventare autonoma. Ma, oggigiorno, non possiamo che iniziare il 2024 chiedendoci cosa possiamo fare per il nostro territorio, per i nostri concittadini e per le giovani generazioni.Dobbiamo, sicuramente, entrare in una nuova visione del nostro Molise nel contesto nazionale, europeo e internazionale. Dobbiamo lavorare, tutti insieme, affinché il Molise possa essere competitivo dal punto di vista infrastrutturale, industriale, economico, sociale, lavorativo, culturale, cogliendo le opportunità che sono concesse dagli organismi centrali e dall’Unione Europea.Nuove sfide attendono il Molise e sono certo che, nell’attuale legislatura, dopo questo primo periodo caratterizzato dal processo di approvazione del bilancio, ora possiamo guardare al prossimo futuro con rinnovato ottimismo, anche grazie agli ottimi rapporti personali e della Regione Molise più in generale con il Governo guidato dal premier Giorgia Meloni, ma anche con tutte le istituzioni territoriali che, con spirito di collaborazione e quotidianamente, contribuiscono a costruire il Molise del domani.



Auguri, Molise!



Ing Francesco Roberti



Presidente della giunta regionale del Molise



Il Presidente del Consiglio regionale, Quintino Pallante, in occasione della Festa del Molise 2023, istituita con legge regionale del 9 febbraio 2004, n. 3, ha dichiarato:“Quest’anno la Festa del Molise registra un traguardo importante della vita istituzionale, economica e sociale della più “giovane”, per costituzione, delle regioni d’Italia: il compimento di 60 anni di autonomia.  Proprio 60 anni fa, il 27 dicembre del 1963, difatti, veniva promulgata la legge approvata alcuni giorni prima dal Parlamento italiano in seconda lettura, che modificava l’art. 131 della Costituzione, includendo tra le regioni costituite il Molise.  Si concludeva, così, un lungo e tortuoso percorso parlamentare durato più legislature che assicurava al Molise la tanto desiderata autonomia regionale. Un’autonomia rincorsa fin dall’inizio del ‘900, che ha significato molto, in termini di governo locale e di maggiore vicinanza delle istituzioni ai cittadini. Diversamente dal Molise, infatti, le altre 19 regioni avevano avuto riconosciuta la propria autonomia territoriale e culturale direttamente dall’Assemblea costituente. Non così il Molise, relegato dai primi dettami costituzionali a parte del più grande Abruzzo.Dunque, questa storica ricorrenza assume un immenso rilievo politico, economico, sociale, istituzionale e collettivo per ogni molisano.  Essa si caratterizza per due elementi di straordinaria importanza.In primis non si può non riproporre ai molisani di oggi ciò che seppero realizzare i molisani di ieri attraverso un eccezionale lavoro di unità di intenti, di collaborazione interistituzionale, di afflato politico, di capacità di coinvolgimento di tutte le forze operanti nella società per immaginare un futuro di crescita e di sviluppo autonomo di questa terra all’interno di un’organizzazione strutturale amministrativa e di programmazione territoriale quale la Regione.In secundis vi è da ripercorrere con la memoria questi 6 decenni trascorsi dal Molise quale regione autonoma, con la responsabilità di governo messa in capo ad una classe politica e sociale tutta molisana, alla quale è stato affidato il compito di gettare le basi di uno sviluppo confacente alle peculiarità di ciascuno dei 136 comuni, alle differenti morfologiche e demografiche del territorio e a quelle singole tradizioni locali che caratterizzano non solo strade, contrade e rioni di città e paesini. E sono proprio le mille cromature delle tradizioni locali a rappresentare nel migliore dei modi l’identità regionale e le caratteristiche di un Molise piccolo, ma tenace, capace di affrontare nel lento scorrere di questi lustri, terremoti, alluvioni, crisi economiche e climatiche, pandemie, il depauperamento del territorio a causa dello spopolamento e quant’altro la storia ha voluto porre sul suo percorso. Una tenacia che viene ad ogni molisano da susseguirsi di numero enorme di generazioni che da oltre 600 mila anni, si pensi all’insediamento dell’Homo Aeserniensis, hanno abitato questi luoghi, proteggendoli e consegnandoli intatti a noi nella loro straordinaria bellezza.L’eccezionalità di questo traguardo di vita della Regione Molise ci ha spinto come Consiglio regionale, massimo organo politico collegiale in cui siedono tutte le forze politiche in rappresentanza dei singoli territori e di ciascuna fascia sociale e demografica, ad immaginare una serie di eventi, da spalmarsi su tutto il territorio regionale, al fine di rendere consapevole e partecipe di questo percorso svolto ogni molisano.



La mancanza dell’approvazione, fino a pochi giorni fa, del Bilancio regionale per il 2023, il breve periodo dall’insediamento di questa Assemblea e la necessità di consentire al Presidente Roberti, pienamente ripreso dall’intervento subito, di assicurare il suo imprescindibile apporto a questo anniversario, hanno consigliato, prudenzialmente, di posporre al 2024 le diverse iniziative che abbiamo immaginato tese a coinvolgere tutte le istituzioni e, insieme ai cittadini, ogni operatore economico e sociale che in questi 60 anni ha lavorato sul territorio regionale contribuendo al suo sviluppo. Un coinvolgimento che vuole essere anche una riconferma collettiva, come fu per gli anni che precedettero il riconoscimento dell’autonomia, della volontà di andare avanti INSIEME e affrontare UNITI, ciascuno con la propria diversità ideologica e culturale, le sfide che gli anni avvenire porranno sulla strada della XX regione d’Italia, una delle più piccole del Paese, ma certamente anche una delle più tenaci e coraggiose.Sulla base di tale ragionamento, tra i primi atti di questa Presidenza vi è stato l’invito rivolto al Presidente Sergio Mattarella e venire in Molise e presenziare al più rilevante degli eventi commemorativi che abbiamo pensato. Un invito rivoltogli quale più alto rappresentante istituzionale del Paese e quale massima autorità di quella Repubblica che vede proprio nei territori, anche i più piccoli e meno popolati, una risorsa irrinunciabile per l’Italia e per tutti gli italiani. Chiaramente gli impegni istituzionali del Presidente sono molteplici, e ci siamo resi disponibili a modulare, a cascata, gli eventi che abbiamo programmato a seconda delle sue disponibilità. Appena avremo certezza di questa li presenza, presenteremo ufficialmente il calendario di eventi per i 60 dell’autonomia regionale.Per il momento, in questa giornata così importante per tutti noi, formulo a tutti i Consiglieri regionali, al Presidente Roberti, alla Giunta regionale e a ciascuna forza politica e ad ogni realtà economica, sociale, culturale e sportiva, oltre che a ogni molisano sia residente in regione che all’estero, gli auguri affinché questa Festa rinvigorisca il nostro senso di appartenenza, fortifichi la nostra identità, ci renda capaci di superare le diversità per lavorare insieme per un Molise sempre più inclusivo, armonico e accogliente”.



60 ANNI DELL’AUTONOMIA DELLA REGIONE MOLISE



 27 dicembre 1963 – 27 dicembre 2023: sessanta anni di autonomia della Regione Molise. Oggi è una giornata importante per la nostra regione, che sei decenni fa realizzava, grazie alla legge costituzione 3 del 1963, il processo di autonomia regionale. Un passaggio fondamentale nel corso della storia della nostra regione, che ha cambiato definitivamente la storia del Molise.La Provincia di Campobasso, quale ente di area vasta, fa parte con orgoglio del territorio regionale molisano.L’autonomia regionale, concretizzatasi nel 1963, è stata importante per il Molise e per le comunità cittadine.Le Province non sono entità a sé stanti, ma soggetti di un sistema a "rete" che vive e si basa su rapporti di connessione tra i vari attori dello sviluppo sociale, economico e culturale di un territorio di riferimento e la Provincia di Campobasso, che presiedo dal 6 novembre 2023, è ente che rientra nel sistema delle autonomie della Regione Molise, il cui Statuto all’articolo 62 prevede che: “La Regione riconosce e garantisce le autonomie locali, sociali e funzionali ed attua, nella legislazione e nell'attività amministrativa, il principio di sussidiarietà, ispirando la propria legislazione al rispetto dell'autonomia normativa ed organizzativa dei Comuni, delle Province e delle autonomie funzionali, promuovendo lo sviluppo del sistema delle autonomie (comma 1). I rapporti tra la Regione e le autonomie locali, sociali e funzionali sono improntati ai principi di leale cooperazione, di sussidiarietà ed ai criteri di coinvolgimento e di consultazione (comma 2).L’articolo 64 dello Statuto della Regione Molise, inoltre, prevede “l’istituzione del Consiglio delle Autonomie Locali, del quale fanno parte anche i Presidenti delle due Province di Campobasso e Isernia, organo di consultazione sulle politiche regionali concernenti il sistema delle autonomie locali, l'organizzazione delle funzioni amministrative a livello locale e lo sviluppo socio-economico regionale. Il Consiglio delle autonomie locali esercita l'iniziativa legislativa dinanzi al Consiglio regionale limitatamente agli interventi che riguardano il conferimento e l'organizzazione di funzioni amministrative a livello locale e l'organizzazione di servizi pubblici”.Il Consiglio delle Autonomie Locali è di fondamentale importanza nell’economia delle politiche territoriali, poiché in seno a esso si concretizza la capacità di dialogare, fare sintesi e raccordo tra la Regione Molise e le autonomie locali, Province e Comuni del territorio.In Molise dobbiamo lavorare di squadra per il necessario e indispensabile rilancio nei diversi settori dell’economia, dell’occupazione, del sociale e delle infrastrutture, quest’ultime indispensabile per far uscire dall’isolamento alcuni nostri territori.



GIUSEPPE PUCHETTI, PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI CAMPOBASSO



ALESSANDRO PASCALE, VICE-PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI CAMPOBASSO 





Articoli Correlati


cookie