Importante successo per l’ISIS “Fermi-Mattei”, guidato dal Dirigente Tamara Viviana Isler: quattro alunni approdano alle finali nazionali del progetto ROSITA, acronimo che sta per Rover Spaziale Italiano, progetto promosso dall’ASI - Agenzia Spaziale Italiana, e dal Dipartimento di ingegneria informatica, automatica e gestionale “Antonio Ruberti” dell’Università “Sapienza” di Roma.
I responsabili del progetto, Proff. Franco Tedeschi e Nicola De Crescenzo, accompagneranno gli studenti alla fase finale nazionale della gara che si disputerà il 15 marzo a Roma presso la sede dell’Agenzia Spaziale Italiana. Scopo del progetto è promuovere, sviluppare e diffondere la ricerca scientifica nel campo spaziale e robotico, ispirando e stimolando le nuove generazioni allo studio e all’apprendimento delle discipline scientifico-tecnologiche. I quattro studenti finalisti, Andrea Russo, Ylian Di Nardo, Nicolò Mannella e Andrea Martini, della classe IVB ad indirizzo Elettronica, hanno seguito da ottobre un impegnativo corso tenuto da docenti dell’Università “Sapienza” e ricercatori ASI per imparare a programmare in linguaggio Phyton un rover, un piccolo robot che ha il compito di simulare una missione su Marte per cercare tracce di vita passata. Un risultato lusinghiero e di assoluto rilievo per l’ITIS “E. Mattei”, che si conferma una scuola aperta alla persona, all’innovazione e alla ricerca, nel costante riferimento alla cultura tecnica che integra e compenetra i saperi e i campi del saper fare. Il Mattei si conferma pertanto un indiscusso riferimento formativo ed educativo per le generazioni che guardano al futuro e vogliono specializzarsi nel campo dell’elettronica, della robotica, dell’informatica o dell’elettrotecnica.
Le attività della scuola non si fermano alla partecipazione alla finale nazionale: i docenti e gli studenti coinvolti nel progetto sono ora impegnati nell’ambizioso compito di costruire fisicamente un prototipo di un rover per esplorazioni spaziali attraverso nuove tecnologie come la stampa 3D e lo sviluppo di circuiti microelettronici in tecnologia SMT. Il rover pilotato attraverso una complessa interfaccia wireless che ne consentirà l’uso da remoto, avrà come scopo quello di cercare tag appositamente disseminati nell’ambiente che simulano tracce di vita. Gli studenti potranno quindi emulare il controllo di una missione di esplorazione spaziale remota. Attraverso l’utilizzo del rover i concetti legati all’esplorazione planetaria, alla robotica, all’intelligenza artificiale saranno esplorati e messi in pratica. Inoltre, gli studenti svilupperanno competenze trasversali quali il lavorare insieme, il saper risolvere e affrontare problemi in tempi brevi, ragionare in modo critico sul percorso formativo.