Giovedì 14 marzo 2024 (ore 11.00), a Roma, al Ministero della Cultura (Sala Spadolini - via del Collegio Romano, 27), si è svolta la cerimonia di proclamazione della città vincitrice del titolo di Capitale italiana della Cultura 2026.
Sono intervenuti il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano e la Giuria presieduta da Davide Maria Desario.
Le città finaliste, che hanno presentato i loro dossier in due audizioni pubbliche, che si sono svolte il 4 e il 5 marzo scorsi, sono dieci:
Agnone (Isernia), “Agnone 2026: Fuoco dentro. Margine al centro”;
Alba (Cuneo), “Vivere è cominciare. Langhe e Roero, un’altra storia”;
Gaeta (Latina), “Blu, il Clima della cultura”;
L’Aquila, “L’Aquila. Città Multiverso”;
Latina, “Latina bonum facere”;
Lucera (Foggia), “Lucera 2026: Crocevia di Popoli e Culture”;
Maratea (Potenza), “Maratea 2026. Il futuro parte da un viaggio millenario”;
Rimini, “Vieni oltre. Il futuro qui e ora”;
Treviso, “I sensi della Cultura”;
Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena), “Valdichiana 2026, seme d’Italia”.
Presenti in sala tutti i sindaci dei comuni interessati e naturalmente per il Molise il sindaco di Agnone Daniele Saia e il presidente Francesco Roberti. Dopo gli interventi del Ministro Sangiuliano e del presidente di giuria Desario, i collegamenti con i sindaci di Pesaro capitale Italiana della cultura 2024 e Agrigento capitale Italiana della cultura 2025. La decisione della commissione subito dopo. L"Aquila sarà Capitale della Cultura 2026.