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Gli avvocati in difficolta' scendono in piazza per protestare contro le politiche previdenziali ed assistenziali della Cassa Forense.

Pubblicato: 16-04-2024 - 1039
Gli avvocati in difficolta' scendono in piazza per protestare contro le politiche previdenziali ed assistenziali della Cassa Forense. Territorio

Gli avvocati in difficolta' scendono in piazza per protestare contro le politiche previdenziali ed assistenziali della Cassa Forense.

Pubblicato: 16-04-2024 - 1039


I componenti del comitato 19 aprile scendono in piazza il 19 aprile

ROMA. Gli avvocati e le avvocate in difficoltà scendono in piazza per protestare contro  le politiche previdenziali e assistenziali del loro ente previdenziale, e per richiedere il riequilibrio di un sistema sbilanciato a favore dei portatori e delle  portatrici di redditi alti e medio alti. Il 19 aprile prossimo professionisti e professioniste forensi provenienti da tutta  Italia si sono dati appuntamento alle 10 del mattino a Roma, in piazza Cavour  davanti al palazzo della Corte di cassazione, per dare vita ad un colorato sit in  volto ad accendere i riflettori sulla loro condizione di difficoltà. Questi i dati per comprendere le ragioni della protesta: nel 2021 (ultimo dato  disponibile, certificato dal Censis) il 49 per cento degli avvocati e delle avvocate  ha avuto un reddito inferiore ai 20.000 euro annui, e non ci sono le condizioni  per sperare in un miglioramento. In particolare, nella nostra regione, su un numero di iscritti pari a 1.492 avvocati  e avvocate, con una componente femminile pari a 670 iscritte, maschile pari a  822 iscritti, il reddito medio è pari ad €.24.713, con un gap reddituale tra uomini  e donne di oltre il 60%, a sfavore delle avvocate, relativamente alle quali si  registra un reddito medio pari ad €.15.556. 



A fronte di redditi del genere, Cassa Forense (la cassa previdenziale privata  della categoria) impone versamenti annuali minimi di quasi 5.000 euro, insostenibili - dati anche i costi in aumento della professione - per chi rientra  nell’ indicato range reddituale. Le rivendicazioni dei legali e delle legali - compendiate, insieme a precise  richieste di riforma del sistema, in un documento di 20 pagine che si allega - toccano non solo l’eccessiva onerosità previdenziale per gli iscritti e le iscritte  a basso reddito, ma anche la sostanziale assenza di copertura assistenziale per i periodi di malattia, l’inadeguatezza della indennità di maternità, la  disciplina delle pensioni di invalidità e l’insufficienza delle pensioni minime di vecchiaia. I promotori e le promotrici del sit in - uniti in un movimento spontaneo che ha  voluto darsi il nome di Movimento #19Aprile - assicurano che la manifestazione  in Piazza Cavour sarà solo la prima di una serie di iniziative a tutela della  professione. 



 Per il Movimento #19Aprile 

 Il referente regionale 

 Avv. Mariagrazia Bove





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