Coinvolte le sedi di Nuova Cliternia, Riccia 1, Ceppagna, Sant’Agapito Scalo Ferroviario, Cupone, Isernia Centro e Isernia Centro Storico
Salgono a 91 gli immobili della regione coinvolti nel progetto Led, con un risparmio di 220mila KWh all’anno e una riduzione di emissioni di CO2 di 200 tonnellate
Campobasso/Isernia, 16 aprile 2024 – Proseguono anche nel 2024 gli interventi di Poste Italiane che consentiranno all’azienda di raggiungere entro il 2030 l’obiettivo di “zero emissioni nette di anidride carbonica”, come confermato dalle molteplici iniziative e progetti “green” presenti nel nuovo piano industriale 2024-2028 “The Connecting Platform”.In particolare, in questa fase sette uffici postali molisani sono stati interessati dal cosiddetto “Progetto Led”, che prevede il completo rinnovo dell’impianto di illuminazione, attraverso la sostituzione delle attuali lampade a fluorescenza con nuove luci led a basso impatto energetico, in grado di per consentire l’abbattimento (circa il 50%) dei consumi di energia elettrica e il risparmio dei costi di manutenzione legati alla maggior durata in ore dei corpi illuminanti.Si tratta delle sedi di Nuova Cliternia e Riccia 1 (via Gugliemo Marconi) in provincia di Campobasso e altre cinque in provincia di Isernia: Ceppagna, Sant’Agapito Scalo Ferroviario (via Sandro Pertini), Cupone, Isernia Centro (via XXIV Maggio) e Isernia Centro Storico (corso Marcelli).Il progetto rappresenta da alcuni anni uno dei molteplici interventi messi in atto da Poste Italiane per contenere i costi energetici e per migliorare l’attenzione e gli sforzi sulla sostenibilità. In Molise, con gli ultimi interventi realizzati, salgono a 91 gli immobili coinvolti nel progetto Led, consentendo un risparmio stimato di 220mila KWh all’anno e la riduzione di emissioni di CO2 di circa 200 tonnellate.L’iniziativa si aggiunge alle altre in tema di sostenibilità, come quella del rinnovo della flotta aziendale e quella legata alla installazione di pannelli fotovoltaici, che in Molise ha recentemente interessato le sedi di Termoli, Petacciato, Baranello e San Massimo e consentirà un risparmio in termini di emissione di anidride carbonica stimato in altre 30 tonnellate annue.
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