A Castel del Giudice sabato pomeriggio a partire dalle 17,00, nella Sala Convegni di Borgo Tufi, si inaugura la nuova stagione di presentazioni della Piccola antologia della rondine, volume ispirato e dedicato alle rondini che purtroppo da oltre un decennio sono in declino. Si calcola che oltre il cinquanta per cento di questi volatili iconici, definiti filopatrici, proprio perché tornano nello stesso luogo, e cercano la vicinanza dell’uomo, è scomparso a causa del cambiamento climatico, della desertificazione, dell’uso smodato di pesticidi ma anche a causa della mano distruttrice degli uomini. Anche se i nidi sono protetti in base alla legge n. 157/92 e dall’art. 635 del codice penale, molti sono quelli che vengono distrutti addirittura con i piccoli o con le uova. Di rondini, di ambiente e di possibili strategie di salvezza parleranno Carlo Meo, direttore della Riserva Naturale Regionale LIPU Bosco Casale, Maria Stella Rossi, ideatrice e curatrice del volume, Luciana Petrocelli, presidente Casa Frezza, che modera l’incontro.
Ad aprire la serata, che si presenta variegata e ricca di proposte ad ampio raggio, i saluti del sindaco Lino Gentile e di Emanuele Scocchera, responsabile Melise. Le letture sono affidate ad Antonietta Di Salvo, che leggerà testi tratti dal volume e alcune poesie di Alessandro Ranallo dedicate all’immaginifico mondo delle “Piccole vite”, come le definisce lo scrittore Lorenzo Marone (l’autore presente nell’antologia, tradotto in diciotto paesi del mondo, sarà a Castel del Giudice l’11 giugno con una nuova e attesa pubblicazione). La serata vede la partecipazione straordinaria del Maestro Mauro Petrarca, piano, di Remo Gentile, voce, e del giovanissimo pianista Vincenzo Salzillo che eseguirà un’opera ispirata proprio dalla lettura della Piccola antologia della rondine. Il libro, con copertina della pittrice statunitense Sarah Siltala, si avvale di oltre trenta contributi di scrittori, giornalisti, poeti, pittori e ambientalisti di livello nazionale.