Cronaca

Rottamazione delle testate giornalistiche, l’Odg Molise bonifica anche il Tribunale di Isernia

Pubblicato: 19-08-2024 - 425
Rottamazione delle testate giornalistiche,  l’Odg Molise bonifica anche il Tribunale di Isernia Cronaca

Rottamazione delle testate giornalistiche, l’Odg Molise bonifica anche il Tribunale di Isernia

Pubblicato: 19-08-2024 - 425


In Provincia di Isernia cancellate circa 200 testate giornalistiche che non operano piu'

ISERNIA. Terminata al Tribunale di Isernia la «rottamazione» delle testate giornalistiche «dormienti», si chiude, dopo Campobasso, il cerchio sul catasto dei giornali registrati in Molise. Dopo le 200 chiuse a Campobasso, ben 143 sono state eliminate dal presidente del Tribunale di Isernia Vincenzo Di Giacomo, dopo 6 mesi di attività d’intesa con l’Ordine dei Giornalisti del Molise, a cura del suo presidente Vincenzo Cimino. Ne restano attive, circa 40, a testimonianza dell’attento lavoro, partito dalle prime testate fine anni ’40, ai giorni d’oggi. Un’iniziativa unica nel suo genere che va a bonificare e a sistemare la volontaria giurisdizione, tenuto conto che molto spesso editori e direttori non si interessano di chiudere con apposita istanza, una testata che non edita più e tutto questo intasa un Palazzo di Giustizia che non ha modo di verificare la sussistenza di un giornale in vita, perché l’obbligo delle copie obbligatorie è cessato. Non solo, ma modificando la modulistica, è opportuno inserire pec e cellulari di direttori ed editori, in modo tale da mantenere alta la guardia e monitorare di continuo il flusso degli organi di informazione. Un lavoro scrupoloso che ha toccato sentimentalmente i giornalisti: “Leggere nomi di testate, di editori e di direttori scomparsi o in avanzata pensione – commenta il presidente Vincenzo Cimino - ha innescato anche una curiosità e un riconoscimento per coloro che hanno segnato la storia del giornalismo regionale. Da oggi sarà tutto più semplice e se qualche furbo era in procinto di acquistare e rilevare vecchie testate per ottenere fondi pubblici, ora non può più farlo. In una realtà come Isernia era impensabile continuare a mantenere 200 testate sulla carta: per questo esistono le autorità di controllo e questa intesa istituzionale andrebbe allargata e riproposta anche negli altri Tribunali”. Ora manca solo il tribunale di Larino dove i numeri sono molto più esigui.



 Il presidente dell’Ordine



 Prof. Vincenzo Cimino


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