Sociale
Sociale
Realizzato senza budget e con attori non professionisti quasi tutti del posto, è tratto da un racconto di Daniele Antonilli, che è anche uno degli interpreti. E’ una storia vera, ambientata nella piccola comunità di Temennotte, frazione di Sant’Agapito, tra gli anni ‘60 e ’80. Ma potrebbe essere uno scenario tipico di qualsiasi altro paese del centro sud Italia e non solo. Sono gli anni del boom economico ma anche delle periferie rurali, dove il progresso è spesso in ritardo. A ridurre le distanze arriva in aiuto la Televisione, che rappresenta un momento di aggregazione per i paesani e un punto di connessione con il resto del mondo. Al termine di intense giornate di lavoro, ci si riunisce in una delle poche abitazioni dotate dell’apparecchio per guardare gli spettacoli televisivi, i film o le partite dei mondiali. Sullo sfondo piccole grandi storie che connettono le esistenze dei protagonisti, alle prese con gli strascichi del dopoguerra e la ricerca di una legittima emancipazione sociale ed economica. In mezzo il ruolo centrale della televisione, che in questi giorni celebra i suoi primi 70 anni di storia.
Christian Antonilli è nato a Isernia, ma vive e lavora a Latina. Tra le sue opere “Storia di una famiglia gialloverde”, docufilm dedicato alle Fiamme Gialle con Antonio Rossi e Agostino Abbagnale, “La Sorpresa”, cortometraggio sulle auto d’epoca con Gabriele Pignotta, Gianni Franco, Giada Prandi e Daniele Pilli. E poi tanti Spot TV, video musicali e produzioni di vario tipo. Tra le altre, vanta la partecipazione al Festival Internacional de Cine Sobre Ufología y Fenómenos Paranormales in Argentina, con il corto “Sofia” nel 2019 e la nomination all’International Motor Film Awards di Londra con “La Sorpresa” nel 2020.
Web: https://christianantonilli.com/
Grazie.
Stefano Antonilli
