Politica

Passarelli: "Giusta la redistribuzione delle deleghe ai consiglieri regionali da parte del presidente Roberti". La nota della consigliera regionale.

Pubblicato: 12-09-2024 - 703
Passarelli: "Giusta la redistribuzione delle deleghe ai consiglieri regionali da parte del presidente Roberti". La nota della consigliera regionale. Politica

Passarelli: "Giusta la redistribuzione delle deleghe ai consiglieri regionali da parte del presidente Roberti". La nota della consigliera regionale.

Pubblicato: 12-09-2024 - 703


Il Presidente della Regione Molise ridistribuisce le deleghe ai consiglieri allargandone gli ambiti d'azione

RICEVIAMO E PIUBBLICHIAMO DA CONSIGLIERE REGIONALE STEFANIA PASSARELLI.



Redistribuire le deleghe, coinvolgere in un percorso virtuoso – perché concreto e  fattivo - i consiglieri regionali individuando, per ognuno, il settore di competenza  specifico che dovrà seguire non è affatto una operazione che mira a depotenziare gli  ambiti di intervento.  È l’esatto contrario perché significa attenzionare maggiormente quel settore, dedicare  ulteriore tempo, risorse professionali e competenze.  Non ritengo condivisibili, quindi, le obiezioni avanzate da Legambiente e WWF  olise relativamente al processo di redistribuzione degli incarichi avviato dal  presidente della Giunta regionale, Francesco Roberti.



Nel caso di specie, le due associazioni paventano i rischi di un presunto  depotenziamento delle attività collegabili alle tematiche ambientali che, a loro dire,  sarebbero conseguenti proprio alla decisione di assegnare quella responsabilità  specifica ad un consigliere.  Come è possibile depotenziare un ambito di intervento se, invece, si individua una  professionalità che deve seguirne ogni attività, affrontare e risolvere le eventuali  problematiche procedurali, che si interfaccia quotidianamente con i colleghi  consiglieri, con le strutture, con la Giunta?  Non condivido nemmeno la tesi secondo la quale esistano ‘deleghe di secondo  piano’: non lo è e non lo sarà quella all’Ambiente e non lo è e non lo saranno tutte le  altre che verranno coinvolte a breve da questo processo avviato dal presidente della  Giunta.  Assegnare un obiettivo specifico alle competenze e alle responsabilità di un  consigliere eletto, a mio avviso, è un atto che implica fiducia e richiede impegno e  responsabilità.



È uno strumento potente che permette di gestire l’ambito di competenza assegnato  con maggiore attenzione: ridurre il carico di lavoro degli assessori, che continuano a  mantenere deleghe rilevanti e di certo impegnative, garantisce che ogni settore possa  essere costantemente seguito e monitorato, in stretta collaborazione con la Giunta e  con le strutture regionali. Parlare di ‘deleghe di secondo piano’ è una lettura riduttiva delle ragioni che  muovono il presidente Roberti nella redistribuzione dei settori di interesse prioritari  per la nostra regione.  Consentire ai consiglieri di prendere in carico uno specifico settore è una decisione  che il presidente della Giunta ha inteso assumere con grande responsabilità e  lungimiranza: per far funzionare a pieno la macchina amministrativa regionale  servono aiuti concreti. Servono teste, braccia e gambe per accelerare il passo e  rispondere ai bisogni della nostra regione. 





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