ISERNIA. Negli ultimi mesi, la Questura di Isernia ha intensificato l’attività istituzionale finalizzata all’emissione di misure di prevenzione per garantire la sicurezza pubblica e la tranquillità dei cittadini, emettendo 25 misure di prevenzione nei confronti di soggetti considerati socialmente pericolosi. Le persone interessate, in base alle loro recenti condotte, sono ritenute a rischio di reiterazione di attività criminali. Gli operatori della Divisione Anticrimine della Questura di Isernia hanno provveduto ad eseguire 25 misure di prevenzione personali, 5 delle quali adottate dal Questore ai sensi dell’art. 3 D. L. 93/2013 (Misure di prevenzione per condotte di violenza domestica) al fine di offrire una rapida tutela alle vittime di condotte aggressive riconducibili al grave fenomeno della violenza di genere. Un'attenzione particolare è stata rivolta ai reati predatori, e in specie ai furti, con l'emissione di 4 Divieti di Ritorno per impedire agli interessati di ripetere le loro azioni.
Tra le altre misure adottate, è stata proposta l'applicazione della Sorveglianza Speciale per un cittadino con gravi precedenti per spaccio, rapine, furti, lesioni personali e minacce. Durante la stagione estiva, i controlli hanno portato anche all'individuazione di responsabili di furti in varie attività commerciali del Capoluogo. Sono stati emessi, infine, 1 D.A.C.UR. (Divieto di accesso alle aree urbane, anche detto DASPO urbano), a carico di un soggetto resosi protagonista di una violenta rissa, e 15 avvisi orali e nei confronti di soggetti resisi responsabili di reati di particolare allarme sociale, quali la guida in stato di ebbrezza, lo spaccio di sostanze stupefacenti ed il porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.
Queste misure, affiancate ad un costante controllo del territorio, hanno permesso e permettono di reagire prontamente e adottare provvedimenti contro persone ritenute pericolose, con un’immediata efficacia di deterrenza e monito, al fine di limitare e interrompere la ripetizione di comportamenti pericolosi per la sicurezza pubblica, prima che intervenga il processo penale.