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La rivoluzione culturale Dell'appennino passa da Castel del Giudice

Pubblicato: 03-12-2024 - 136
La rivoluzione culturale Dell'appennino  passa da Castel del Giudice Territorio

La rivoluzione culturale Dell'appennino passa da Castel del Giudice

Pubblicato: 03-12-2024 - 136


Il 5 dicembre, dalle 9:30 nella sala convegni di Borgotufi, il workshop Biodiverso Culturale. Talk, tavole rotonde, dibattiti tra esperti del mondo della cultura e della cooperazione e premiazione del contest fotografico ImmaginARTI, cantieri di (ri)generazione.

CASTEL DEL GIUDICE. Coinvolgimento sociale, vocazione e sinergia territoriale per promuovere la cooperazione tra enti pubblici e privati delle aree interne dellAppennino: il 5 dicembre, a partire dalle 9:30 nella sala convegni dellalbergo diffuso Borgotufi, Castel del Giudice è pronto ad accogliere la seconda edizione di Biodiverso Culturale. Il workshop metterà a confronto le migliori esperienze culturali per la rigenerazione delle aree interne, rurali e montane, nellambito delle attività previste nel progetto di sviluppo dellarea interna molisana Castel del Giudice Centro di (ri)Generazione dellAppennino, con il quale il Comune di Castel del Giudice ha vinto il Bando Borghi. Il progetto, portato avanti dal Comune di Castel del Giudice e dal Centro di Ricerca BIOCULT dellUniversità degli Studi del Molise insieme con il Politecnico di Torino, lUniversità di Roma e quella de LAquila, sta sviluppando una rilevante trasformazione socio-economica e urbanistica accanto a una intensa attività di animazione e creatività attraverso un lavoro culturale volto al pieno coinvolgimento della popolazione locale e dei nuovi abitanti. 



I lavori della prima parte del workshop, dopo i saluti istituzionali del sindaco Lino Gentile, del rettore dellUniversità degli Studi del Molise e dei rappresentanti della governance regionale, saranno avviati da Emilio Casalini, giornalista e storyteller celebre per il suo programma Generazione Bellezza, con una riflessione su narrazione e rigenerazione territoriale. Subito dopo il suo intervento Flavia Barca  da sempre impegnata nei processi di riduzione delle disuguaglianze e di impegno nelle politiche della cultura a livello nazionale  modererà Aree interne: femminile, plurale, una intensa tavola rotonda in cui donne, professioniste, studiose di generazioni e percorsi diversi si confronteranno su un tema ritenuto cruciale per la ripresa e il riabitare i luoghi dellItalia dei piccoli centri: quello dei diritti di genere e più in generale degli squilibri nelle aree interne. Costruire insieme è lunico rimedio alle disuguaglianze: un concetto fortemente accolto dal Comune di Castel del Giudice che, per portare avanti le attività del progetto Castel del Giudice Centro di (ri)Generazione dellAppennino si è affidato ad Ufficio di Rigenerazione composto da un gruppo di lavoro tutto al femminile diretto dalling. Rosita Levrieri.  



Dopo una breve pausa, alle 14:00 si proseguirà con un intenso pomeriggio di discussione, moderato da Letizia Bindi, coordinatrice delle azioni immateriali del progetto, sulle economie di rigenerazione culturale nelle terre dellosso, al quale parteciperanno studiosi e referenti di eminenti fondazioni, associazioni, enti impegnati nella realizzazione e sviluppo di nuove strategie di sviluppo sostenibile per le regioni rurali e montane e i piccoli centri del Paese.  


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