SESTO CAMPANO – SCAPOLI. Si sono concluse nei giorni scorsi le attività del progetto europeo ENTAIL, che ha visto coinvolti Italia, Albania e Montenegro con l’obiettivo di preservare le tradizioni locali e promuovere la collaborazione interregionale tra i paesi transfrontalieri. Protagonisti della giornata conclusiva sono stati gli alunni della scuola secondaria di I grado "Don Giulio Testa" di Sesto Campano, che hanno partecipato a un interessante incontro dedicato alla costruzione della zampogna molisana.Il progetto, coordinato dall’associazione culturale e musicale AULICO-OPERA&MUSICA, attiva da vent’anni con sedi a Roma e Isernia, si inserisce nel programma Interreg Italia-Albania-Montenegro. Una delle iniziative di maggiore rilievo è stato il corso "A lavoro nel laboratorio del Maestro Piero Ricci", organizzato nella prima settimana di settembre 2024. Sotto la guida del celebre Maestro molisano, gli studenti hanno avuto l’opportunità di scoprire e approfondire le tecniche tradizionali di costruzione della zampogna.La giornata conclusiva, svoltasi il 10 gennaio 2025, è stata suddivisa in due momenti: la mattinata a Sesto Campano e il pomeriggio a Scapoli. Presso la scuola secondaria "Don Giulio Testa" di Sesto Campano, gli studenti hanno preso parte a un seminario di costruzione dello strumento musicale, tenuto dagli esperti Alenuccio Palladino e Roberto Bongiovanni. Durante il laboratorio, i ragazzi hanno potuto osservare le fasi iniziali della lavorazione delle ance e dello strumento, per poi concludere con un momento di ascolto e interazione musicale. Nel pomeriggio, l’attenzione si è spostata a Scapoli, considerata la “capitale della zampogna”, dove è stato presentato il lavoro svolto durante il corso. Questo evento ha rappresentato un momento di grande interesse per gli studenti, che si sono dimostrati curiosi e coinvolti, apprezzando il valore storico e culturale dello strumento simbolo della tradizione molisana.Grazie al progetto ENTAIL e all’impegno di AULICO-OPERA&MUSICA, si è riusciti a creare un ponte tra passato e futuro, valorizzando una delle espressioni più autentiche del patrimonio culturale locale e avvicinando le giovani generazioni a tradizioni antiche che meritano di essere custodite e tramandate.
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