ROCCAMANDOLFI. Tra paesaggi incantevoli che stuzzicano un Roller Coaster Emotivo e l’azzurro savoia del cielo, il turista approdato qui per caso o per una prestabilita vacanza di qualche giorno resta ineluttabilmente affascinato dalla prospera bellezza di una mater natura coloratissima nelle stagioni più calde e monocromatica d’inverno. Il Matese vestito da sposa, pianori fuori mano per chi desidera trovare posti simpatici e angoli di pace, attività da intraprendere individualmente, con le proprie famiglie o gruppi di amici, tutto in un modo o nell’altro concorre alla buona riuscita di un turismo di tipo esperienziale fatto di avventure inedite e, qualche volta, sorprendenti. Ce n’è per tutti i gusti! Scivolare sui bianchi pendii, intraprendere escursioni naturalistiche o urbane, passeggiare nei borghi, esplorare sentieri panoramici, ristorarsi davanti a un buon bicchiere di vino per assaporare qualche attimo di assoluta serenità.
È senz’altro questa la migliore qualità della montagna: mettere tutti d’accordo! Se poi a queste attività elettrizzanti si aggiunge un surplus di consigliata conoscenza culturale l’appagamento è come dirsi, completo. In questo modo i posti più ambiti non sono più solo questo ma diventano luoghi di consapevole memoria, di storia, civiltà e progresso, leggibili deduttivamente per superare la «derive» del viaggio epidermico e frettoloso che non lascia segni. A Roccamandolfi tutto questo sembra combaciare perfettamente. Vi sono infiniti modi per vivere un’esperienza dal sapore nostrano, abbinando la scoperta del suo patrimonio artistico con le strutture che ne detengono la leadership. Tra queste la Chiesa Madre di San Giacomo Maggiore costruita nel 700 in stile barocco, adornata di fregi, paraste, capitelli e modanature che arricchiscono la navata. Luogo di fede e devozione per custodire dal 1780 le spoglie di San Liberato.
Al più recente Museo Multimediale sul Brigantaggio, una piccola perla con sala dotata di un cortometraggio sbalorditivo di alta qualità, con vista “three dimensional” della soap opera brigantesca più avvincente della zona. È un borgo che promette bene ma con modestia. Nonostante visitarlo più di una volta voglia dire rimpolpare la familiare sensazione di Déjà vu, bissare l’esperienza è quello che fa di un turismo qualsiasi il turismo che crediamo speciale.
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