L’Associazione Rom in Progress, in collaborazione con la cooperativa sociale Il Geco, organizza un’importante iniziativa in occasione del Giorno della Memoria, dal titolo: “Il genocidio dei Rom e Sinti”. L’evento si terrà il 23 gennaio alle ore 10:00, presso l’Aula Magna dell’Istituto ITIS Mattei di Isernia, con il patrocinio della Provincia di Isernia. Tre istituti scolastici del territorio parteciperanno a questa giornata di riflessione e sensibilizzazione, volta a ricordare una delle pagine più drammatiche e meno conosciute della storia contemporanea: la persecuzione e l’internamento dei Rom e dei Sinti durante la Seconda Guerra Mondiale. Oltre sei milioni di ebrei furono sterminati nei campi nazisti, ma è importante ricordare anche il genocidio che colpì oltre 500.000 Rom e Sinti, vittime di una brutale persecuzione nei lager nazisti, tra cui Auschwitz.
Tra i relatori dell’evento figurano: Francesco Paolo Tanzj, scrittore;Maria Antenucci, rappresentante dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Molise;Sara Ferri, consigliera provinciale con delega alle politiche sociali e attivista per i diritti civili;Antonio De Cristofaro, docente di lingue e culture delle comunità Rom e Sinti.(collegamento online)L’iniziativa si pone l’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni sulle tragiche conseguenze del razzismo e della discriminazione, sottolineando l’importanza di ricordare che la razza è una sola: quella umana.
Attraverso il coinvolgimento delle scuole, si intende promuovere una riflessione profonda sul valore della diversità e sull’importanza di una società inclusiva e rispettosa dei diritti umani. La presidente dell’Associazione Rom in Progress, Sara Cetty, ha dichiarato: "Ricordare il genocidio dei Rom e Sinti non è solo un dovere storico, ma anche un atto di responsabilità verso il futuro. La discriminazione nasce dall’ignoranza, e il nostro compito è educare i giovani al rispetto e alla consapevolezza, affinché tragedie simili non si ripetano mai più." Questo evento rappresenta un momento cruciale per combattere i pregiudizi ancora presenti e diffondere un messaggio di uguaglianza e solidarietà. Solo attraverso la memoria possiamo costruire una società che riconosca la dignità di ogni essere umano e impari dagli errori del passato.