Come un fulmine a ciel sereno l'ex Team Manager del Città di Isernia, Massimo Iaciancio, dopo anni di silenzio sui propri social si è scagliato contro chi nel calcio dilettantistico si immedesima in mille figure per poi portare a casa risultati negativi. A chi sarà rivolta questa critica abbastanza dura ?
Lo sfogo social:"Nel mondo del calcio, come in qualsiasi altro ambito, la presenza di incompetenti può essere un problema, soprattutto quando le decisioni prese influenzano il futuro di giocatori, squadre e intere comunità. Tuttavia, è importante ricordare che la competenza non si misura solo con la conoscenza tecnica del gioco, ma anche con la capacità di ascoltare, adattarsi e imparare. In un settore dove la passione spesso sovrasta la ragione, l’incompetenza può emergere in forme diverse: dalla gestione delle risorse umane alla pianificazione a lungo termine. Purtroppo, a volte chi non ha una preparazione adeguata o non riconosce i propri limiti può prendere decisioni che penalizzano lo sviluppo del calcio, soprattutto a livello dilettantistico, dove la passione abbinata alla sostenibilità dovrebbe prevalere. La soluzione sta nell’investire nella formazione, nella trasparenza e nella cultura del rispetto delle diverse competenze, affinché tutti – dai dirigenti ai tecnici, fino ai giocatori – possano contribuire al benessere del movimento calcistico. Sì, la programmazione dei ruoli dirigenziali è altrettanto fondamentale, soprattutto in un club di calcio, dove le decisioni amministrative, economiche e organizzative hanno un impatto diretto sullo sviluppo sportivo e sul benessere della squadra. Un’organizzazione ben strutturata a livello dirigenziale permette una gestione fluida e mirata, e garantisce che ogni aspetto del club sia sotto controllo e che le risorse siano allocate correttamente. Nel contesto dirigenziale, ogni ruolo – dal presidente al direttore sportivo, dal responsabile della comunicazione al coordinatore degli allenatori – ha una funzione specifica che contribuisce al successo complessivo. Una corretta programmazione dei ruoli dirigenziali implica una divisione chiara delle responsabilità, evitando sovrapposizioni o mancanze di competenza. Ad esempio: • Il presidente deve garantire la visione a lungo termine e la sostenibilità economica del club. • Il direttore sportivo si occupa delle strategie di mercato, della gestione del parco giocatori e delle relazioni con allenatori e agenti. • Il responsabile marketing/comunicazione deve costruire l’immagine del club e gestire i rapporti con i tifosi, i media e gli sponsor. • Il team manager o coordinatore degli allenatori assicura che le risorse logistiche e organizzative siano sempre in linea con le esigenze tecniche. Una programmazione attenta dei ruoli dirigenziali garantisce che ogni settore funzioni in sinergia con gli altri, evitando conflitti o inefficienze che potrebbero compromettere l’operatività complessiva del club. Inoltre, è essenziale che i dirigenti abbiano competenze complementari, in modo che il club possa affrontare sfide complesse, come la gestione delle risorse, la crescita sostenibile e la pianificazione a lungo termine. In sintesi, una solida programmazione dei ruoli dirigenziali, come quella sportiva, è fondamentale per una gestione efficace e per il raggiungimento degli obiettivi a tutti i livelli del club, con l’ottica di costruire un ambiente che favorisca la crescita, la competitività e la stabilità. Siete pronti a fare calcio? Fatevi due domande e datevi le risposte…"