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Venafro: Istruttore culturale bibliotecario, l'assessore Cernera fa chiarezza sulla procedure concorsuali.

Pubblicato: 08-04-2025 - 661
Venafro: Istruttore culturale bibliotecario, l'assessore Cernera fa chiarezza sulla procedure concorsuali. Politica

Venafro: Istruttore culturale bibliotecario, l'assessore Cernera fa chiarezza sulla procedure concorsuali.

Pubblicato: 08-04-2025 - 661


Fatta n chiarezza sulla procedura concorsuale

VENAFRO.I consiglieri di minoranza continuano ormai da mesi, strumentalmente, a polemizzare contro l’Amministrazione comunale sul concorso per la selezione di un “Istruttore culturale – bibliotecario” indetto dal Comune di Venafro. Credo sia arrivato il momento di mettere un punto a queste polemiche sterili ed infondate che hanno il solo scopo di ingenerare sfiducia nei cittadini sull’operato dell’amministrazione comunale e degli uffici dell’Ente, a cui, anche in questa sede, rinnovo la mia massima stima e fiducia. Nell’ultimo Consiglio comunale è stata proposta, a firma di tutta la minoranza, una mozione con cui è stato chiesto all’amministrazione comunale di revocare il concorso… ribadisco in questa sede quanto già esplicitato nella seduta consiliare.Innanzitutto è bene ricordare, perché forse più di qualcuno lo ignora, che l’indizione come la revoca di un concorso sono atti di gestione degli uffici e, pertanto, alcun atto di natura gestionale può essere richiesto ad un organo di indirizzo politico quali sono il Consiglio o la Giunta Comunale. 



Chiedere, con una mozione, che il Consiglio Comunale impegni Sindaco e Giunta a revocare un concorso significa ignorare, nel senso più profondo del temine, uno dei principi fondamentali cui deve uniformarsi l’operato dei consiglieri comunali sancito dal 1997, vale a dire la separazione tra funzioni di indirizzo politico-amministrativo e funzioni di gestione amministrativa oltre che le funzioni e competenze del Consiglio Comunale.A ciò si aggiunga, perché forse anche questo concetto è stato ignorato, che gli enti locali godono di ampia autonomia organizzativa ed agli stessi è attribuito il potere di decidere la propria organizzazione e le proprie modalità di attuazione ed esecuzione delle norme, naturalmente nel rispetto della Costituzione e della Legge statale. Si tratta, nello specifico, del potere dell’Ente pubblico di disciplinare la predisposizione di mezzi, strutture e dotazioni di personale per poter svolgere efficacemente la propria attività.  Pertanto, sulla base della propria autonomia organizzativa, in base alle attività, alle competenze ed alla complessità dei compiti e delle responsabilità richieste, l’Ente individua il personale (ovvero l’Area ed i profili) più idoneo per rendere i servizi di propria competenza, e nel caso che ci occupa, si è ritenuto idonea la figura dell’Istruttore culturale – bibliotecario.Si precisa, a tal riguardo, che l’istruttore culturale è una figura professionale operante nel campo della promozione culturale a livello locale e può avere competenze e mansioni diverse a seconda dell’organizzazione interna dell’ente per cui lavora.



Le mansioni vanno dall’organizzazione e promozione di eventi culturali alla gestione di musei e biblioteche, alla catalogazione dei beni artistici e alla collaborazione con altri entri enti locali per migliorare l’offerta cultura e il turismo. Nel catalogo dei profili professionali del nostro Ente, all’interno dell’area Istruttori è stato, tra gli altri, previsto il profilo di istruttore culturale – bibliotecario. A tal riguardo preciso che il comune lo avrebbe potuto chiamare anche diversamente, istruttore culturale o istruttore addetto alla biblioteca o istruttore del servizio culturale e bibliotecario, quello che conta, in sostanza, sono le competenze richieste, la capacità per espletarle e le mansioni principali.La scelta di prevedere un istruttore culturale, per cui il titolo di accesso non può che essere il Diploma quinquennale di 2°grado, va anche nella direzione di consentire una maggiore partecipazione al concorso, fermo restando che, ovviamente, i partecipanti al concorso dovranno dimostrare di avere conoscenza e preparazione nelle materie specifiche attinenti al funzionamento e alla gestione di una biblioteca, come previsto nel bando. Infondate, pertanto, appaiono le eccezioni, in più sedi, sollevate dalla minoranza che farebbe bene ad approfondire la materia.L’indizione di concorsi costituisce per il nostro territorio un'occasione importantissima di lavoro, ma in questa città c'è gente che apre bocca su tutto solo per innescare polemiche incomprensibili e senza alcun fondamento, fingendo di operare per il bene della comunità ….. per la serie “si predica bene e si razzola malissimo!”.Per concludere, il concorso per istruttore culturale indetto nei mesi scorsi e scaduto lo scorso dicembre, andrà avanti, e al riguardo a breve gli uffici attiveranno le ulteriori fasi della procedura   



 Assessore al personale

 Dott.ssa  Antonella Cernera



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