Politica

Primiani(M5S):"Personale infermieristico nel caos, ancora nessun chiarimento"

Pubblicato: 27-06-2025 - 293
Primiani(M5S):"Personale infermieristico nel caos, ancora nessun chiarimento" Politica

Primiani(M5S):"Personale infermieristico nel caos, ancora nessun chiarimento"

Pubblicato: 27-06-2025 - 293


Nota di Angelo Primiani su personale infermieristico di Neonatologia e Psichiatria

Dalla Neonatologia alla Psichiatria, il personale infermieristico continua a essere spostato senza regole, senza ascolto e senza pianificazione. Le risposte tardano ad arrivare, mentre i reparti restano in affanno e i pazienti rischiano di pagare il prezzo più alto. Da mesi evidenzio una gestione confusa e chiedo un cambio di passo immediato, soprattutto per il rispetto per chi ogni giorno lavora in corsia. Ancora una volta ci troviamo di fronte a una gestione del personale sanitario confusa e approssimativa. Le interrogazioni urgenti riguardanti le criticità del personale infermieristico nei reparti di Neonatologia e Psichiatria dell’ospedale “Cardarelli” sono state discusse in Aula con ben tre mesi di ritardo. Un ritardo grave, considerata la delicatezza delle tematiche affrontate: da un lato, la tutela e la dignità del personale sanitario; dall’altro, il diritto dei pazienti fragili a ricevere cure adeguate. Parliamo di spostamenti unilaterali del personale, attuati senza concertazione, attraverso ordini di servizio che mancano di legittimità e trasparenza. Il paradosso è evidente: non appena l'interrogazione arriva in Aula, quegli stessi ordini di servizio vengono stracciati. Siamo di fronte a un sistema che si contraddice da solo, facendo un torto a chi possiede competenze specifiche, frutto di anni di esperienza. In Neonatologia, al “Cardarelli” di Campobasso, le segnalazioni raccolte parlano di una situazione drammatica: la carenza di infermieri rischia di compromettere l’attività del reparto e il funzionamento del trasporto neonatale in emergenza (STEN), fondamentale nei casi di nascite premature. Analoga la situazione nei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura, dove, dopo la chiusura del reparto all’ospedale “Veneziale” di Isernia nel novembre 2022, tutti i pazienti, inclusi quelli sottoposti a Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO) o autori di reato, vengono dirottati verso Campobasso. Una concentrazione che necessita di personale formato, stabile, in numero sufficiente. Invece, si continua a operare con spostamenti arbitrari, senza un criterio, e con un turn-over che scompagina l’equilibrio dei reparti. In Aula, il sottosegretario Vincenzo Niro non ha fornito alcuna risposta soddisfacente: prima si spostano infermieri dal reparto di Psichiatria al Pronto Soccorso, poi si assegnano nuove unità alla Psichiatria e infine, si torna indietro e si riassegna il personale originario. È evidente che le motivazioni addotte non reggono più. Altro nodo irrisolto: la presenza, ormai strutturale, di personale infermieristico impiegato in ruoli amministrativi. Se mancano infermieri in corsia, perché non viene fatto un censimento chiaro di quanti sono oggi assegnati a funzioni d’ufficio? Questo dato non ci è stato fornito. Eppure basterebbe partire da lì per comprendere il reale stato della nostra sanità. Non è solo una questione di numeri, ma di dignità. Dignità per il personale infermieristico che ogni giorno, con competenza e coraggio, affronta situazioni complesse. Dignità per i pazienti più fragili, che meritano cura, attenzione e rispetto. Per questo continuerò a chiedere trasparenza, organizzazione. Ma soprattutto una cosa semplice: che si torni a mettere al centro la persona. La politica sanitaria non può essere improvvisazione, ma deve essere serietà, responsabilità e umanità.





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