Sociale
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ISERNIA. La Rete delle Sartorie Sociali inizia il suo percorso prefissatosi all’atto della sua costituzione in quel di Termoli dove risiede presso la sede dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo del Molise. Un progetto che vede la cittadina Adriatica sponda verso le aree interne del Molise che necessitano di relazioni e soprattutto di nobile lavoro. Per favorire la conoscenza del mondo della moda ha elaborato un progetto fatto di incontri conoscitivi presso le Scuole della Regione anche grazie al Patrocinio della Presidenza del Consiglio regionale del Molise con il suo presidente Quintino Pallante.
Mentre il mondo si prepara al consueto “Black Friday”, giornata simbolo del consumo rapido e degli sconti facili, l’iniziativa “ReSet the Trend – Make Fast Fashion Out of Fashion”, promossa dalla Commissione Europea, propone una riflessione necessaria: cosa ci costa davvero questo modello di acquisti? A fronte di un interesse crescente – il 61% degli italiani intende acquistare durante il Black Friday, con moda e accessori in cima alla lista – cresce anche la consapevolezza dei gravi impatti ambientali e sociali del fast fashion: montagne di capi poco indossati che finiscono in discarica, produzioni a bassissimo costo realizzate comprimendo diritti, salari e controlli ambientali, come ricordano tragedie internazionali e casi recenti verificatisi anche in Italia. L’iniziativa europea punta a invertire questa rotta, sensibilizzando cittadini e consumatori sui danni del consumo veloce e sull’urgenza di scegliere prodotti durevoli, riciclabili, sicuri e realizzati nel rispetto dei lavoratori e dell’ambiente.
Al fine porre attenzione alla grave situazione a cui stiamo assistendo, la Rete Nazionali delle Sartorie Sociali, il Distretto di Economia Civile del Molise, l’Arci sezione di Guglionesi, l’ente di Terzo settore Artemusa, Laboratorio Moda, con l’alto patrocinio della presidenza del Consiglio Regionale del Molise hanno inteso entrare nelle scuole. Il 27 novembre 2025 a partire dalle ore 9,00 a ospitare l’incontro sarà l’“ISIS Fermi-Mattei” di Isernia, presso l’Auditorium di viale dei Pentri , grazie alla collaborazione del Dirigente scolastico e del corpo docente.
Durante l’incontro collegato alla campagna, si analizzerà l’insostenibilità del settore moda, la mappa globale delle lavorazioni tessili e le sfide del nostro sistema manifatturiero. Al centro, però, ci sarà il ruolo decisivo del consumatore, che con ogni acquisto può premiare le imprese virtuose e sostenere un nuovo modello economico più equo e inclusivo. Tra gli esempi più significativi verranno presentate le Sartorie Sociali, realtà che uniscono saper fare artigiano, sostenibilità e inclusione, incarnando concretamente lo spirito della campagna europea. La riflessione si legherà infine ai principi dell’Agenda 2030, dell’Economia civile e alla nostra Costituzione, richiamando – come ha ricordato il Presidente Mattarella – la necessità di uno sviluppo che sia davvero umano: economico, sociale ed ecologico insieme, e di un’iniziativa economica che non arrechi danno, ma generi valore, dignità e futuro. Una visione attenta ai diversi aspetti dello sviluppo (economico, sociale ed ecologico – richiamate anche da Papa Francesco nella sua Enciclica Laudato Si’) e alla dimensione sociale dell’iniziativa economica (richiamata nell’art.41 della nostra Costituzione) che “non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità”.
