Pozzilli: l’ampliamento della Proma ostacolato dall’assenza di una autorizzazione. “Non è ammissibile che un funzionario blocchi l’attività industriale”. Su tutte le furie Stefania Passarelli.
Pozzilli: l’ampliamento della Proma ostacolato dall’assenza di una autorizzazione. “Non è ammissibile che un funzionario blocchi l’attività industriale”. Su tutte le furie Stefania Passarelli.
POZZILLI. E’ davvero su tutte le furie il presidente-commissario del Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Isernia-Venafro Stefania Passarelli. In questi giorni, come raccontato alla nostra redazione dal commissario dell’area industriale e primo cittadino di Pozzilli, l’attività di una nota industria del posto risulta paradossalmente bloccata per l’assenza di una singola autorizzazione. La Proma, grossa e prolifica azienda presente nell’agglomerato industriale di Pozzilli, attenderebbe da più di un anno l’autorizzazione unica ambientale per il completamento del progetto di ampliamento del proprio capannone di produzione. In questo modo l’azienda non potrebbe effettuare nemmeno le tanto annunciate assunzioni di nuovo personale, si parlava di quasi 100 dipendenti in più. Una sorta di boccata d’ossigeno vera e propria per molte famiglie. Il documento in questione deve essere emesso dal responsabile del procedimento per il rilascio di tali autorizzazioni presso l’ente di via Berta, ma questo per motivi che ancora non si conoscono, non è ancora accaduto. Duro l’attacco di Stefania Passarelli che non accetta questo tipo di comportamento.
“E’ assurdo – ha dichiarato nella doppia veste di sindaco e commissario – che l’attività industriale debba essere rallentata o addirittura bloccata per l’assenza di un singolo documento atteso da oltre un anno. A mio conto siamo di fronte ad un vero e proprio abuso di potere. Di questa situazione ho reso partecipe l’attuale presidente della Provincia Lorenzo Coia, ascoltato più volte in merito. Anche il comune di Pozzilli ed il suo settore tecnico hanno le mani legate e non possono muoversi senza il rilascio di tale autorizzazione da parte della Provincia e del responsabile di quel settore. La giustificazione più volte ascoltata dagli uffici provinciali – ha concluso Stefania Passarelli – è che si sta attendendo il riordino della Provincia e delle varie cariche. A cuor mio è impensabile tutto questo. Per avere una singola autorizzazione un azienda non può attendere oltre un anno rischiando di paralizzare tutto il suo apparato produttivo”. Red. News.