CERRO AL VOLTURNO. Dopo il manifesto pubblico apparso sulle bacheche comunali nei giorni scorsi a firma dell'ex amministratore Ubaldo Rossi, è toccato al primo cittadino Remo Di Ianni controbbattere gli elementi che sono stati sollevati nei suoi confronti. Per diritto di replica pubblichiamo interamente il testo del manifesto inviatoci dal sindaco di Cerro Remo Di Ianni.
È UNA QUESTIONE DI STILE! La vita ci riserva sempre la possibilità di fare delle scelte, impegnarsi per il bene della collettività rimettendoci personalmente o rimanere immobili e fare altro, approfittare della buona fede altrui, truffare o non truffare il prossimo , spesso poi possiamo anche scegliere se modificare la realtà o la verità al solo scopo di fare del male gratuitamente.
Per evitare soprattutto questo è necessario ribadire e difendere la verità, per consentire a tutti un giudizio sereno e non volutamente artato, ma soprattutto per valutare chi con enorme superficialità e per scopi personalistici emette frettolosamente e pericolosamente sentenze o giudizi.
LE VERITÀ:
L’indennità da Sindaco percepita dal sottoscritto nel 2015 è stata di € 650,73 lordi mensili pari a € 501,00 netti mensili. La normativa vigente prevede il rimborso spesa chilometrico che per l'anno 2015 è stato pari mediamente ad € 141,04 mensili; il totale percepito come Sindaco nell’anno 2015 è stato di conseguenza pari ad € 642,04 netti mensili ( nel 2016 l’indennità è scesa a € 475, 00 netti mensili). Non sono stati volutamente calcolati nei rimborsi tutti gli altri numerosissimi spostamenti effettuati, sempre per fini istituzionali, nel corso dell’anno 2015.
Forse il Sig. Rossi ha sbadatamente dimenticato di dire o ricordare quanto fosse nel 2013 l'indennità da Sindaco, costata alle casse comunali € 15.617,44 lordi pari cioè a € 1.302,41 lordi mensili. Facendo un semplice calcolo matematico, alla portata di tutti, si evidenzia che nel 2015, compresi i famigerati rimborsi, la spesa per le casse comunali è stata invece di € 9.512,76 lordi . È evidente che il SOTTOSCRITTO NULLA HA TOLTO AI CERRESI E ALLE CASSE DEL COMUNE rispetto all'Amministrazione precedente, e che anzi ha prodotto un RISPARMIO di € 6.116,68.
Su QUESTO puoi benissimo indignarti, ed io chiedere scusa ai Cerresi.
Per quanto poi riguarda i balconi, mi dispiace che anche in questo caso vengano date notizie non veritiere. il Sig. Ubaldo Rossi sa perfettamente che tutto il procedimento e il relativo risarcimento è stato deciso dal Commissario ad Acta, dopo la Sentenza del TAR MOLISE N.6/14 ( mese di gennaio 2014), nominato dal Prefetto di Isernia e non dal Comune di Cerro al Volturno. Dovrebbe invece spiegare, questo sì, l’inerzia dei 12 anni (2004) passati per dirimere il problema, nonostante due sentenze, una del TAR Molise e la seconda del Consiglio di Stato, che si sono espresse in maniera inequivocabile sulla questione.
Sarà cura della Corte dei Conti verificare e sanzionare le responsabilità contabili in capo ai soggetti coinvolti, per recuperare le somme che sono state liquidate in tre annualità.
Anche su questo, esenza nessuna responsabilità personale, chiedo scusa ai Cerresi per ciò che in passato poteva essere evitato o risolto bonariamente.
Per quanto poi riguarda i lavori citati. Vorrei solo precisare la sostanziale differenza tra la fase di progettazione che il sottoscritto e l'attuale Amministrazione hanno sempre riconosciuto alla passata gestione, e la fase di finanziamento delle opere. Ci siamo sempre adoperati e abbiamo sempre agito con l'ottica del miglior interesse per la collettività, e su questo, sempre carte alla mano possiamo verificare le date della concessione dei finanziamenti.
Molto grave, infine, risulta la notizia che ho appreso dal manifesto, prodotto dal Sig. Ubaldo Rossi, di un eventuale procedimento penale in corso a mio carico, “E di altro ancora”. Ho dato espresso mandato ai miei legali per tutelare il mio nome e la mia reputazione e anche di verificare la sussistenza di tale informazioni, visto che io sono all'oscuro di tale vicenda dal momento che al sottoscritto ad oggi non è pervenuto nessun atto dalla Procura della Repubblica che avvalori e confermi le dichiarazioni fatte dal Sig. Ubaldo Rossi.
Mi verrebbe da dire infine, “da che pulpito viene la predica”, ma con SIGNORILITÀ evito di entrare nel merito di ciò che tutti conosciamo, rimetto con estrema serenità, il giudizio sui miei comportamenti e sul mio operato ai Cerresi, ed casomai a chi è deputato a farlo in altre sedi, non a chi invece, in maniera pretenziosa e arrogante, coglie l’occasione per minare la credibilità delle persone.