Si tratta di circa 40mila euro relativi al mancato trasferimento del 2013.
COLLI A VOLTURNO. Il primo cittadino di Colli a Volturno, Emilio Incollingo bussa a denaro alle porte del Ministero dell’Economia. Iniziativa utile per riavere indietro i soldi del fondo perequativo non versati nel 2013 nelle casse comunali. Emilio Incollingo, in questo modo, ha avviato una sorta di vertenza con il Tesoro forte della sentenza della Corte Costituzionale numero 129 del 2016. In realtà anche con altri enti locali che hanno subito lo stesso trattamento. Il comune di Colli ha conteggiato la perdita di quasi 40mila euro, derivanti dalle decurtazioni delle entrate erariali. Con l’istanza specifica il primo cittadino collese ha richiesto direttamente il mancante al Ministero delle Finanze. Insomma, pare che all’epoca dei fatti, il governo mise in atto un provvedimento illegittimo che violava alcuni articoli della Costituzione con le “disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese nel settore bancario”, convertito con modificazioni all’articolo 1 con il quale si provvedeva la riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio e del fondo perequativo per un ammontare complessivo di 2.250milioni di euro.
Emilio Incollingo - sindaco di Colli a Volturno (Is)
La riduzione prevedeva di conseguenza la riduzione per ciascun comune determinata dal Ministero dell’Interno in proporzione alla media delle spese sostenute per consumi intermedi nel triennio 2010-2013. Una mossa astuta di Incollingo che in questo modo riuscirà a far rientrare nelle casse comunali fondi ormai quasi persi.