A Carpinone quattro pregiudicati fermati dai Carabinieri per possesso ingiustificato di oggetti di valore. Gli uomini dell’arma denunciano imprenditore a Monteroduni.
ISERNIA. Proseguono senza soluzione di continuità i controlli dei Carabinieri per prevenire e contrastare il fenomeno dello spaccio di stupefacenti in provincia di Isernia, che nell’ultima settimana ha già portato ad un arresto in flagranza di reato, alla denuncia di sei persone e al sequestro di numerose dosi di hashish e marijuana, per un peso complessivo di oltre cento grammi. Questa volta a finire nella rete sono stati due giovani di origine nordafricana, fermati all’interno della Stazione Ferroviaria di Isernia, luogo già da tempo attenzionato dai militari, quale obiettivo ritenuto particolarmente sensibile sotto il profilo della sicurezza pubblica. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno trovato in possesso dei fermati, due involucri contenenti oltre quaranta grammi di marijuana. Espletate le formalità di rito presso il Comando Provinciale dell’Arma, a carico dei due è scattata una denuncia per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, il sequestro della droga rinvenuta e di una somma di denaro contante quale provento dell’attività illecita.
CARPINONE. Nel corso di un mirato servizio di controllo del territorio predisposto dai Carabinieri tra Isernia e comuni limitrofi, a Pettoranello del Molise, i militari della Stazione di Carpinone hanno sorpreso nei pressi della zona industriale, quattro persone di origine campana con a carico precedenti per reati contro la persona ed il patrimonio, che si aggiravano con fare sospetto a bordo di un’autovettura.
Dalla perquisizione personale e veicolare venivano rinvenuti tre smartphone del valore complessivo di circa millecinquecento euro, dei quali i quattro fermati non sapevano giustificarne né la proprietà né la provenienza. Pertanto dopo le formalità di rito espletate presso la Caserma di Carpinone, a carico dei quattro scattava una denuncia per possesso ingiustificato di oggetti di valore ed il sequestro del materiale rinvenuto. Sono tutt’ora in corso ulteriori indagini per accertare la provenienza dei telefonini recuperati e quale fosse il motivo della presenza dei quattro nel territorio isernino.
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A Monteroduni, i militari della locale Stazione, a conclusione di un’attività investigativa, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Isernia, la titolare di una ditta dell’hinterland napoletano, per i reati di ricettazione e truffa aggravata. Secondo quanto accertato dai Carabinieri, la donna utilizzava assegni bancari di provenienza illecita per il pagamento di prodotti dolciari acquistati presso un’attività commerciale del luogo, per un importo complessivo pari a circa mille euro. Ulteriore indagini sono in corso da parte dei militari, al fine di accertare se la donna si sia resa protagonista di analoghe truffe anche in altre province del territorio nazionale.