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Termoli: caos immigrazione in Molise, CasaPound incalza la Lega: "cosa fa per risolvere il problema?"

Pubblicato: 12-07-2018 - 392
Termoli: caos immigrazione in Molise, CasaPound incalza la Lega: "cosa fa per risolvere il problema?" Politica

Termoli: caos immigrazione in Molise, CasaPound incalza la Lega: "cosa fa per risolvere il problema?"

Pubblicato: 12-07-2018 - 392


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA CASAPOUND MOLISE.

TERMOLI. "Troppi immigrati in Molise, la Lega che fa?' Questo il testo dello striscione affisso in nottata a Termoli da CasaPound Italia per sottolineare l'inattività degli esponenti regionali del Carroccio rispetto alla grave crisi legata all'immigrazione che affligge il Molise.

"Il gravissimo episodio della rissa sul lungomare di Termoli tra gli immigrati ospiti dell'ex hotel Modena dello scorso fine settimana, davanti lo sguardo attonito dei bagnanti, è solo l'ennesimo segnale della gravissima crisi dovuta all'immigrazione senza controllo in Molise". Così Agostino Di Giacomo, responsabile regionale di CasaPound Italia, in una nota.

"Dai continui episodi di criminalità riportati nelle cronache, al collasso del sistema sanitario molisani già fortemente colpito dai tagli, il Molise sprofonda sotto il peso della percentuale di immigrati più alta rispetto alla popolazione tra tutte le regioni italiane, la maggior parte dei quali privi dei requisiti per usufruire del diritto di asilo. I molisani, stanchi del fatto che il Molise, la più piccola regione italiana a statuto ordinario ed una delle più povere, debba pagare il prezzo maggiore per le scellerate politiche di accoglienza dello scorso governo, hanno portato con il loro voto due esponenti della Lega in consiglio regionale, cui si è aggiunto un assessore esterno con delega all'immigrazione. Ad oggi però, non si vede applicare in Molise la linea politica portata avanti da Matteo Salvini a livello nazionale. I cittadini molisani iniziano ad essere stanchi dell'immobilismo della Regione sul tema, e come CasaPound Italia ci faremo portavoce della loro insofferenza".

 




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