Dal 16 al 24 ottobre scorsi si è svolta, con grande successo di pubblico e di addetti al settore, la 15^ Biennale Internazionale del Merletto, che si tiene a Cantù, la cittadina del comasco da sempre famosa per la produzione di pizzi a tombolo. A rappresentare il Molise nell’importante esposizione internazionale è stata invitata l’Associazione ATI, che da anni opera per la riscoperta e la diffusione del tombolo di Isernia.
Il padiglione dedicato alle regioni italiane ha dunque visto l’esposizione, nello spazio dedicato al Molise, di alcuni pezzi a Tombolo di Isernia di particolare pregio e bellezza, per lo più riprodotti da modelli antichi, con lavorazione di punti e reti molto complessi, lontani dalle semplificazioni del cosiddetto “Tombolo Moderno” che negli ultimi decenni ha segnato un impoverimento nella ricchezza e nella varietà delle lavorazioni rispetto al “Tombolo Antico”. Nei giorni di svolgimento, oltre al padiglione espositivo, la Biennale ha visto un fitto calendario di incontri, seminari, esibizioni, spettacoli e convegni a carattere internazionale, con lo sguardo rivolto alla promozione turistica dei luoghi di produzione del merletto in un’ottica di sostenibilità ambientale.
La lavorazione del merletto a fuselli è diffusa con molte varianti in tutto il mondo, ma trova proprio a Isernia una delle tradizioni più antiche e pregiate, la cui diffusione in città risale già al XIV secolo, con l’istituzione del Monastero di Santa Maria delle Monache. Consapevole del grande valore storico e culturale di questa tradizione, l’Associazione Tombolo Isernia è nata anni fa con lo scopo di riscoprire, tutelare e diffondere la conoscenza del Tombolo di Isernia.
Grazie soprattutto alla passione e alla competenza della sua presidente, Lidia Tedeschi, e al supporto di un gruppo di appassionate di questa antica arte, l’ATI svolge dalla sua fondazione un’importante opera di raccolta di documentazione - materiale, documentale e iconografica - riguardante il tombolo antico di Isernia e ha messo il proprio patrimonio di conoscenze al servizio Rete del Merletto Italiano, di cui è partner ufficiale insieme al Comune di Isernia, per la redazione della candidatura UNESCO finalizzata al riconoscimento del tombolo come Patrimonio Immateriale dell’Umanità.
Un lavoro che da oltre tre anni ha impegnato l’associazione e che a breve vedrà i suoi frutti con l’elaborazione del documento finale da inoltrare al Governo per l’ufficializzazione della candidatura. La Biennale è stata dunque l’occasione per rinsaldare i rapporti di coesione tra le associazioni e le istituzioni che condividono l’ambizioso progetto.
Questo il commento della presidente dell’ATI, Lidia Tedeschi: “La Biennale Internazionale del Merletto che si tiene a Cantù è un evento molto prestigioso nel panorama delle iniziative dedicate al merletto, per cui ringrazio vivamente gli organizzatori per questo invito, che ha offerto a Isernia un’occasione di straordinaria visibilità all’interno di una vetrina dove convergono i merletti più belli provenienti da diversi Paesi del mondo. Abbiamo curato l’allestimento dello spazio dedicato a Isernia con pezzi di particolare pregio e fornito anche le informazioni di carattere storico e promozionale su Isernia e sul Molise che la Biennale ha esposto nello spazio a noi dedicato.
È un’esperienza sicuramente positiva, che aggiunge un altro tassello all’opera assidua che l’ATI svolge per favorire la riscoperta di una tradizione tanto antica quanto preziosa, che costituisce un elemento importante all’interno di progetti più ampi di sviluppo culturale e turistico di Isernia e del Molise intero”. Dopo il fermo dovuto alla pandemia, a breve riprenderà anche l’attività didattica dell’ATI, con il riavvio di corsi di Tombolo Antico e Moderno, dedicati sia alle principianti che alle esperte.