La mozione approvata oggi in Consiglio regionale sul Superbonus 110% può rappresentare per il Molise un passo avanti sul piano sociale, edile ed energetico. Questo a patto che la Regione compia tutti i passaggi necessari a promuovere il maggior utilizzo possibile della misura, anche nell’edilizia popolare.
In questo modo, infatti, garantiremo a tante famiglie alloggi migliori, più vivibili, più sicuri sul piano sismico e più efficienti a livello energetico.
In queste settimane ci siamo confrontati con inquilini e imprese, abbiamo presentato proposte e abbiamo ottenuto un Consiglio monotematico per dare al tema il tempo e l’attenzione che merita, dato che le procedure per ottenere il bonus sono complesse e non ci risulta siano state mai avviate. Ciò accade nonostante gli Istituti autonomi Case popolari di Campobasso e Isernia, soggetti alla vigilanza della Regione, vantino un patrimonio immobiliare importante, ma obsoleto e dislocato anche in zone ad alta pericolosità sismica.
Riqualificare questo patrimonio garantirebbe agli inquilini a basso reddito di vivere in alloggi più sicuri, aumentandone il valore, per giunta abbattendo i costi energetici e con ricadute sull’economia. In Molise il Superbonus 110% sugli alloggi popolari può avere un impatto sui lavori stimato in 1 miliardo di euro e, come detto, molto di più in termini di qualità della vita.
La mozione a prima firma M5S ha impegnato il presidente Toma ad interloquire con il Governo affinché, attraverso un Decreto legge, sia superato il blocco delle cessioni multiple dei crediti relativi ai bonus edilizi e sia eliminato, o quantomeno prorogato il termine del 30 per cento dei lavori da ultimare entro il 30 giugno 2022 per le abitazioni unifamiliari.
Allo stesso tempo nell’impegno c'è la decisione di convocare in Terza Commissione consiliare i Commissari liquidatori degli Iacp e i dirigenti regionali competenti, per capire a che punto è la progettazione e l’inizio dei cantieri Superbonus sulle case popolari, verificare lo stato di salute degli Istituti, quindi consistenza dei beni, condizioni economiche e contenuti dei bandi.
Far di tutto per garantire il diritto alla casa di tanti molisani dev’essere una priorità di tutti, a maggior ragione se ciò comporta risparmio energetico e sicurezza antisismica, promuovendo la misura-traino della ripresa del Paese. È un’occasione storica che va colta al massimo delle possibilità.