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Acquaviva d’Isernia: la provinciale che conduce in paese passando per Cerro è diventata impraticabile. I muri di contenimento a bordo strada stanno per cedere.

Pubblicato: 25-01-2016 - 483
Acquaviva d’Isernia: la provinciale che conduce in paese passando per Cerro è diventata impraticabile. I muri di contenimento a bordo strada stanno per cedere. Ambiente

Acquaviva d’Isernia: la provinciale che conduce in paese passando per Cerro è diventata impraticabile. I muri di contenimento a bordo strada stanno per cedere.

Pubblicato: 25-01-2016 - 483


ACQUAVIVA D’ISERNIA. Una sorta di Parigi-Dakar, come evidenziato da molti automobilisti e cittadini di Acquaviva d’Isernia che ogni giorno devono recarsi nei centri limitrofi per questioni di lavoro o per problemi personali da risolvere. La strada provinciale che parte dal paese dell’Alta Valle del Volturno e scende fino a Cerro, per poi ricongiungersi con la statale 158 è diventata quasi impercorribile. Da qui la protesta dei cittadini che si sentono abbandonati da tempo su questo fronte. Avvallamenti, crepe nel manto stradale e soprattutto il possibile crollo dei muretti di contenimento a bordo strada che stanno per cedere in diversi tratti come testimoniano anche le foto della nostra redazione, andata a verificare direttamente sul campo. Gli automobilisti sono costretti a manovre del tutto pericolose per evitare le buche e soprattutto per non arrecare danni di grossa entità alle loro autovetture. Eppure , secondo questi ultimi, sarebbero pochi gli interventi da effettuare lungo i tratti più “disastrati” per usare un termine che faccia capire come realmente stiano le cose.

Avvallamenti su strada Avvallamenti su strada

Da qui l’appello all’Amministrazione Provinciale di Isernia, affinchè nell’arco di un breve periodo si possano prevedere questi accorgimenti per garantire la viabilità in tranquillità su quell’arteria stradale. In futuro, poi, i cittadini di Acquaviva d’Isernia attenderanno interventi mirati e anche il rifacimento del manto stradale eroso soprattutto dagli agenti atmosferici. Intanto il primo appello è stato lanciato. Red. News.




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