ACQUAVIVA D’ISERNIA. L’Associazione “La Scorpella” nelle ultime settimane sta avviando una serie di iniziative di rilievo per sostenere e soprattutto per far aumentare la produzione del fagiolo tipico sul territorio comunale. Uno di questi è denominato “Coltivo Cultura”. Progetto nato per attivare un programma di iniziative finalizzato alla valorizzazione del fagiolo di Acquaviva, matrice di un insieme di valori culturali che contraddistinguono l’indentità locale e che si vuole mantenere vivi L’idea di sviluppo è nata dall’evento “Sagra del Fagiolo di Acquaviva” a seguito del quale, si è rilevato che ad una notevole domanda di acquisto del prodotto, non corrisponde un’ offerta efficace in grado di soddisfarla e che la produzione del legume, circoscritta a pochi contadini locali afferenti alle fasce di età più avanzate, rischia di scomparire, portando via con se tutto quel patrimonio immateriale fatto di tecniche e saperi tradizionali, affinati nel corso dei secoli dalla comunità locale e che hanno dato vita ad un prodotto di alta qualità riconducibile a tre ecotipi: il fagiolo giallo, un borlotto di colore beige, il fagiolo “a confetto”, simile ad una grossa perla e il fagiolo “della Regina”, fagioli grandi, bianchi, dalla forma schiacciata.
Con “Riattiva un terreno” si vuole realizzare un censimento dei terreni privati inutilizzati a valenza agricola, presenti nel territorio comunale, per assegnarli a nuovi agricoltori in modo tale da aumentare la produzione di fagioli di Acquaviva e rispondere in modo efficace ad una domanda sempre crescente del prodotto; il metodo di assegnazione dei terreni sarà studiato in un secondo momento insieme a coloro che ci accorderanno la loro disponibilità. Due lavori che procederanno di pari passo e che i giovani di Acquaviva d’Isernia e dell’associazione “La Scorpella” intendono portare avanti con spirito di abnegazione. Red. News.
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