RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA COMUNITATTIVA ISERNIA.
ISERNIA. Sono passati circa otto mesi dall’insediamento della nuova amministrazione comunale di Isernia. Un lasso di tempo certamente breve per poter esprimere un giudizio definitivo sull’operato della compagine governativa ma rappresenta, comunque, un periodo temporale utile a fornire alcune importanti indicazioni.
Noi di ComunitAttiva abbiamo osservato dall’esterno, con profonda attenzione e senza preconcetti, l’azione svolta dalla maggioranza che sostiene il Sindaco D’apollonio. Ecco, se si esclude la recente approvazione del progetto di rifacimento dello stadio Lancellotta, finanziato per il 60% dalla Regione Molise, la coalizione di centro-destra ci appare ancora impelagata in un interminabile rodaggio.
Molto tempo si è perso, purtroppo, in questioni relative al rispetto di accordi, presunti o veritieri, in merito alla composizione della giunta comunale fornendo troppo spesso un indecoroso spettacolo che la cittadinanza non meritava.
Il consiglio comunale poi, oltre agli episodi appena citati, vede una costante assenza di interventi in grado di incidere sulla tutela della città. Ci sono addirittura alcuni consiglieri comunali che non hanno mai preso la parola durante le sedute consiliari. Vorremmo ricordare loro che il ruolo di consigliere di non può essere equiparato a quello di “yes man” o “yes woman”. Ci piacerebbe ascoltare la vostra voce e, cosa più importante, analizzare le vostre proposte per lo sviluppo di Isernia.
Altro elemento che noi di ComunitAttiva consideriamo importante riguarda la piscina comunale. La riapertura immediata di questa struttura dal valore sociale elevatissimo, fu posta tra i primi obiettivi di questa amministrazione. Siamo a febbraio 2017 e, purtroppo, la città è priva della sua piscina, un luogo fruito non solo dai cittadini isernini ma anche da cittadini provenienti da altri comuni e altre province. ComunitAttiva chiede all’amministrazione di intervenire al più presto per ripristinare il funzionamento di una struttura importante per la collettività.
Tralasciando la gestione, non propriamente positiva, dell’emergenza neve che, appunto, in quanto emergenza genera di per sè difficoltà, arriviamo alla dichiarazione dell’avvio di ben diciotto progetti. L’importanza di questo piano faraonico, oseremmo dire “rinascimentale”, per Isernia è talmente elevata che, a nostro avviso, risulterà determinante nella costruzione del giudizio definitivo sull’operato di questa amministrazione comunale. La lunga lista di interventi che va dal “Museo emozionale del Paleolitico” sino al recupero dell’acqua sulfurea, passando per la riqualificazione di viabilità, fontane e contrade, appare molto difficile da completare in soli quattro anni e mezzo. Manterremo comunque alta l’attenzione sugli sviluppi di questo grande piano di sviluppo che auspichiamo, nell’interesse della città, possa essere tramutato dalle dichiarazioni ai fatti concreti.
Merita una brevissima parentesi la lite interna alla maggioranza relativamente al regolamento sull’emergenza abitativa. Riteniamo che quando a qualcuno manca il coraggio di intervenire pubblicamente, in consiglio comunale, per poi rifugiarsi in comunicati stampa che tendono a sottolineare le differenze razziali come parametro di valutazione, forse dovrebbe porsi più di qualche interrogativo sull’effettivo ruolo che può svolgere per la comunità isernina.
Il giudizio pieno ad un’amministrazione che guida un ente deve essere dato dopo cinque anni, su questo ComunitAttiva è totalmente d’accordo. Ciò però non può farci esimere dal dire alla maggioranza che governa questa città di terminare al più presto il rodaggio, di smettere di perdere tempo in litigi e di mettersi a correre per il bene dei cittadini. La città ne ha estremo bisogno.