Politica

Isernia: Adesione al progetto SPRAR. CasaPound attacca: “Inammissibile il tentativo di imporlo dall’alto”.

Pubblicato: 23-03-2017 - 325
Isernia: Adesione al progetto SPRAR. CasaPound attacca: “Inammissibile il tentativo di imporlo dall’alto”. Politica

Isernia: Adesione al progetto SPRAR. CasaPound attacca: “Inammissibile il tentativo di imporlo dall’alto”.

Pubblicato: 23-03-2017 - 325


L’amministrazione deve permettere ai cittadini di esprimersi, convocando una assemblea pubblica sul tema. Così il consigliere comunale Francesca Bruno.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA CASAPOUND ITALIA ISERNIA.

ISERNIA. Francesca Bruno, consigliere comunale di CasaPound Italia, interviene in merito alla proposta fortemente caldeggiata dal Prefetto di adesione del Comune di Isernia al progetto SPRAR per l’accoglienza degli immigrati.

“Da tempo ormai – afferma Bruno - il Comune di Isernia subisce pressioni da parte della Prefettura affinchè aderisca al progetto SPRAR per l’accoglienza degli immigrati. Tuttavia, una simile proposta è palesemente irricevibile. Le scene di degrado cronico cui si assiste in Stazione, ormai divenuta una piazza di spaccio a cielo aperto, ed il fenomeno, sempre più diffuso, dell’accattonaggio presso gli esercizi commerciali, conseguenza delle politiche di accoglienza che hanno portato il nostro territorio a riempirsi di immigrati, sono fonte di preoccupazione e di disagio per i cittadini. L’afflusso di ulteriori profughi renderebbero il quadro ancora più complicato: piuttosto, arrivati a questo punto è necessario pensare alla chiusura dei centri già presenti”.

“Vorremmo sapere – prosegue il cosigliere comunale di CPI - le ragioni della cancellazione dell'incontro sul tema con il Prefetto dello scorso martedì, promosso presumibilmente dall’Assessore alle Politiche Sociali Di Perna. Incontro questo aperto alla cittadinanza, ma a cui è stata data visibilità nulla, e di cui io ho saputo solo per vie traverse non avendone ricevuto la comunicazione ufficiale tramite email a quanto pare a causa di una ‘svista’ da parte dei tecnici del Comune, capitata per pura casualità al consigliere che maggiormente si è espresso contro l'attivazione dello SPRAR. Per permettere alla cittadinanza di esprimere la propria opinione su una questione così delicata, invito il Comune a non limitarsi al consiglio comunale monotematico già in programma, ma convocare un’assemblea pubblica in cui tutti possano prendere la parola tramite il Laboratorio inclusivo di partecipazione attiva. Così sarà possibile ascoltare il parere degli isernini, cui spero che l’amministrazione comunale, se davvero votata al servizio della comunità che l'ha eletta, si adegui, anche se questo dovesse significare andare contro la volontà del Prefetto”.




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