RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA LORENZO COIA (PRESIDENTE PROVINCIA DI ISERNIA).
Nessun giallo – precisa il Presidente della Provincia Coia – sulla validità della seduta consiliare del 8/6/2017. I lavori non erano iniziati, l’appello nominale non era stato fatto, il Consigliere Tombolini, rientrando da Roma, per motivi di lavoro, aveva avvertito che stava parcheggiando in Via Berta. A questo punto, dopo alcuni interventi ( fuori dall’ordine del giorno )per utilizzare l’attesa del consigliere Tombolini, una volta avuta notizia dell’ingresso nel palazzo del 6 consigliere, la minoranza abbandonava l’aula senza però accertarsi della verifica del numero legale. Il Presidente procedeva ad invitare il segretario a fare l’appello nominale, cosa che si è registrata alle 17.02, e verificata la presenza della maggioranza dei consiglieri assegnati ( 6 su 11 ) procedeva alla discussione dell’ordine del giorno.
Da parte dei consiglieri anziani una ingenuità quella della mancata richiesta della verifica del numero legale che avrebbe probabilmente ,per una manciata di secondi, invalidato la seduta. La minoranza stia serena, i 6 consiglieri di maggioranza da adesso in poi non chiederanno presenze tecniche o sacrifici da parte delle minoranze ed assicureranno il governo dell’Ente per i prossimi tre anni di mandato. Ma la figuraccia , per quella manciata di secondi, siamo noi , che per senso delle istituzioni, abbiamo evitato che si consumasse a danno dell’Ente e delle disastrate finanze taglieggiate dai prelievi forzosi del Governo.
Intanto giovedì 15 presso la sede dell’UPI nazionale i presidenti Coia e Battista si ritroveranno insieme ai 76 presidenti delle province italiane per ripartire le risorse derivanti dalle simulazioni effettuate sui fondi accantonati dal dl 50 attualmente in votazione al Senato. Sapremo così quali province potrebbero chiudere in pareggio i bilanci preventivi 2017.