RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA ASSOCIAZIONE SALVIAMO L’ORSO
La nascita di 12 cuccioli e l’assenza di morti accertate nel 2017, per la prima volta dopo 11 anni, ne fanno un anno estremamente positivo per il nostro orso.
E’ tempo di bilanci per SALVIAMO L’ORSO che negli scorsi dodici mesi grazie ai suoi volontari ha lavorato a numerosi progetti che mirano a garantire la conservazione a lungo termine della popolazione di orso bruno marsicano sulle montagne abruzzesi e dell’Appennino centro meridionale
“Bear Smart Community – Comunità a misura di orso”. In provincia di L’Aquila, nei territori comunali di Pettorano , Rocca Pia, Anversa, Villalago e Scanno si è lavorato in sinergia con le locali Riserve regionali (WWF “Oasi del Sagittario” e Monte Genzana –Alto Gizio ) l’associazione “Dalla parte dell’Orso” ed il PNALM per far sì che la presenza di una specie così rara e minacciata venisse percepita non più come una minaccia ma come un’opportunità per il territorio. L’associazione ha speso fondi propri per l’installazione di nuovi recinti elettrificati e la manutenzione di quelli esistenti , per interventi di rinforzo delle stalle e dei pollai e fornendo supporto pratico ed informativo ai cittadini che lo hanno richiesto contribuendo cosi a creare un’atmosfera di tolleranza pacifica verso l’orso.
Si è realizzata una fattiva collaborazione con il PNALM nell’ambito della convenzione siglata con l’Ente Parco lo scorso Aprile concretizzatasi dalla primavera all’autunno nella conta dei cuccioli di orso nati nel 2017 , nelle attivita di manutenzione ed installazione delle opere di prevenzione danni tra Anversa , Scanno e Villalago, nella raccolta di frutta nei centri di Civitella e Bisegna, nella coltura di campi e meleti a perdere a Bisegna in collaborazione con l’associazione “Montagna Grande” e a Villalago.
Nell’ambito del progetto “Wildlife corridors” numerose ulteriori potature di meli e peri selvatici sono state eseguite in vari territori di connessione tra le aree protette regionali ed in particolare nei territori comunali di Ortona dei Marsi , Pettorano e Rocca Pia.
Abbiamo continuato attraverso il progetto “il Miele dell’Orso” a cooperare con gli apicultori delle zone di montagna che in cambio dell’aiuto che forniamo loro nella messa in sicurezza degli apiari ci forniscono parte del miele prodotto . La vendita del miele contribuisce poi all’acquisto di nuovi recinti che noi cediamo in comodato gratuito ad altri apicultori promuovendo cosi le pratiche virtuose che consentono la convivenza pacifica tra queste attività e la presenza dell’orso.
Per il quarto anno consecutivo i nostri veterinari hanno effettuato visite cliniche, registrazioni all’anagrafe canina e vaccinazioni dei cani da guardiania delle aziende zootecniche, quest’anno nell’area di Magliano dei Marsi e Rosciolo nel Parco regionale Sirente-Velino ed in Valle Roveto.
E’ stata un’attivita’ importante resa possibile non solo dai contributi in lavoro e denaro dei nostri soci ma anche da i finanziamenti ottenuti da PATAGONIA , AISPA, IBA e PNALM a cui va il nostro sentito ringraziamento.
A fine anno abbiamo poi ricevuto 2 ulteriori ottime notizie , il nuovo finanziamento di 8.000 USD da parte di PATAGONIA per la realizzazione di un fontanile per l’abbeverata del bestiame in un’ area dove la mancaza di acqua spinge le vacche ad occupare zone delicate e sensibili dell’areale primaverile dell’orso ed il contributo di 30.000 (trentamila) Euro erogato da EOCA ( European Outdoor Conservation Association) al nostro progetto “Let’s take action for the bear”, uno dei quattro progetti che EOCA ha deciso di finanziare tra i 136 progetti pervenuti da tutto il mondo….un nuovo riconoscimento alla serietà ed alla concretezza dell’azione di SALVIAMO L’ORSO !
Per concludere, l’annuncio della nascita questa estate di almeno 12 cuccioli di marsicano ( dopo gli 11 dell’estate del 2016) e l’assenza di morti accertate per la prima volta dopo 11 anni, fanno del 2017 un anno estremamente positivo per il nostro orso . Questo risultato sia di stimolo agli Enti, alle Regioni ed al Ministero per mettere mano dal prossimo Gennaio ai numerosi problemi ancora irrisolti che ci impediscono di dichiarare fuori pericolo l’orso , o come a noi piace chiamarlo “Lo Spirito dell’Appennino” ….