Frattura pronto a riproporsi ai molisani. Iorio annuncia di voler essere della partita. Il Giudice Di Giacomo tornerà alla ribalta? Scenari confusi. Gongolano solo i Cinque Stelle.
L’editoriale di Michele Visco
A due giorni da voto che ha creato il governo della futura ingovernabilità probabile ma non impossibile non sono mancati commenti, giudizi, numeri, prese di posizione e soprattutto tentati avvicinamenti in attesa delle prossime urne e delle poltrone da poter ottenere. Eccoci qui. Come ne esce il mondo politico molisano da queste elezioni. In testa a tutti mettiamo i rappresentanti del Movimento Cinque Stelle. Tutti eletti, Di Marzio ed Ortis al Senato, Federico e Testamento alla Camera. Un consenso plebiscitario per loro. Hanno saputo raccogliere le esigenze degli italiani e dei molisani in questo caso. Basti pensare che in tutta la regione hanno superato i 76mila voti totali. Toccherà a loro rappresentarci a Roma nel nuovo Governo che andrà a formarsi, sperando che il buon senso tra le parti possa prevalere.
Partiamo dal centrosinistra. Non è stato raccolto quello che in molti dicevano di aver seminato. Una dabaclè assoluta per il Pd di Renzi e una sonora lezione per Frattura e per la segretaria regionale del partito Fanelli. Ora proprio loro, vorrebbero ripartire da questa batosta elettorale per porre le basi per mantenere la Regione. Una missione che per i più si annuncia primitiva. Intanto, il presidente della Regione Molise, Paolo Di Laura Frattura, fa sapere di voler essere dei giochi ancora una volta. Ma con quale sinistra? Quella del tutti uniti si vince o quella del disunirsi baste per perdere? Le prossime ore saranno basilari per comprenderlo. Anche Liberi E Uguali , che si proponeva come la vera alternativa al Pd con il suo “voto utile” non ha fatto un figurone. Solo grazie al gioco dei resti è stata eletta deputata Giuseppina Occhionero in Abruzzo. Rimasti fuori molti altri big tra cui l’isernino Danilo Leva.
Il centrodestra torna a leccarsi le ferite per quello che avrebbe potuto fare in più per arginare, almeno per quel che si poteva, la marea pentastellata molisana. Gli sconfitti di lusso, Pietracupa e Iorio hanno rilasciato diverse dichiarazioni in queste ore. Per il presidente della Fondazione Neuromed si è trattato del voto di cambiamento e molto di protesta espresso dagli italiani e da gran parte dei molisani. Lo stesso Pietracupa si è sentito onorato del gran numero di consensi ricevuti ed ha ribadito il suo impegno per il territorio. Forse lascerà la politica, questo non è dato sapere. Dall’altro lato Michele Iorio. L’ex presidente della Regione Molise non molla. Al Senato porte sbarrate e allora si rituffa a capofitto sulle regionali. Lui ci vuole essere come dichiarato in queste ultime ore, basterà capire chi vorrà sostenerlo ed appoggiarlo. Il Centrodestra aveva individuato nella figura del presidente del Tribunale di Isernia, Enzo Di Giacomo, il candidato ideale alla presidenza della Regione Molise. Ma lo stesso giudice pentro nei giorni scorsi si è tirato indietro, quasi ufficialmente. In molti pensano si tratti solo di strategia per attendere l’esito del voto politico nazionale. Intanto anche su questo canale si brancola nel buio più pesto.
Onore ai vincitori!!! Il Movimento Cinque Stelle molisano ha davvero stupito tutto. I cittadini – elettori hanno scelto la rivoluzione ed hanno voluto affidare ai giovani il governo dell’Italia. Dal Molise arriva un grosso contributo. Quattro esponenti eletti che dovranno rimboccarsi le maniche e certamente non fare come chi nel passato si è dimenticato della sua regione di appartenenza, pensando a ben altro. In vista delle regionali, pare che già molti big della politica, probabilmente più attaccati alla poltrona che non al bene dei cittadini, abbiano tentato l’avvicinamento al Movimento Cinque Stelle per ottenere candidature che si rivelerebbero, con il momento politico italiano, elezioni davvero facili. Il 22 aprile si avvicina…i giochi sono appena iniziati!!!!