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Regionali: per Greco del Movimento Cinque Stelle il vento è cambiato e la nuova rotta è ormai tracciata.

Pubblicato: 29-03-2018 - 274
Regionali: per Greco del Movimento Cinque Stelle il vento è cambiato e la nuova rotta è ormai tracciata. Politica

Regionali: per Greco del Movimento Cinque Stelle il vento è cambiato e la nuova rotta è ormai tracciata.

Pubblicato: 29-03-2018 - 274


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA ANDREA GRECO – CANDIDATO MOVIMENTO CINQUE STELLE PRESIDENZA REGIONE MOLISE.

Decidetevi a non servire più, ed eccovi liberi! È da questa formula etica che possiamo ripartire per riconsegnare ai molisani la loro terra, la nostra regione. Sono anni che viviamo in un pantano metapolitico. La politica è andata oltre i suoi compiti e in un crescendo di onnipotenza ha occupato i gangli istituzionali del Molise, depredandolo di tutte le sue ricchezze naturali e umane.

Un territorio crivellato dall’avidità miope di una classe dirigente che ha avuto come unico obiettivo la propria sfarzosa sopravvivenza, con costi altissimi per la nostra comunità. E non ci riferiamo solo a quelli economici, seppur drammatici, ma alla cristallizzazione di un modus operandi feudale, dove il ricatto lavorativo e professionale, il cinico clientelismo, le spregevoli dinastie politiche soffocano qualsiasi crescita culturale e politica.

Hanno cercato in tutti i modi di trasformare questa nostra terra in un deserto con ogni sorta di errori e misfatti, imprese arrischiate, occasioni mancate, sprechi e miserevoli leggerezze, costringendo la nostra generazione, la mia generazione, a fuggire. Ma la loro ignoranza politica e, anche storica, non ha fatto i conti con la resilienza dei molisani. Le ultime elezioni politiche hanno dimostrato che non siamo più solo indignati, ma pronti per cambiare finalmente il futuro di questa regione.

Non temiamo le truppe cammellate che corrono a supporto dei vicerè di turno, infatti i re hanno pilatescamente già abdicato. Dalla nostra parte abbiamo la forza di un’idea totalmente antitetica alla loro, fondata su concetti quali legalitàriduzione dei costi della politicalotta alla corruzionetrasparenza e partecipazione di tutti i cittadini molisani alle politiche che interessano il territorio, etica e giustizia.

È con orgoglio che vi dico che è arrivato il momento di alzare la testa, smettiamola di chinare il capo di fronte al potente di turno e il potente cadrà dal trono, spoglio di quella sacralità della quale si è auto investito. La politica non è e non deve essere uno status sociale da dover esibire al cospetto dei sudditi, ma l’incarnazione della passione per un servizio da rendere ai cittadini.

Se i molisani ce ne daranno l’opportunità è esattamente questo che vogliamo incarnare: l’amore e l’abnegazione verso questi principi che devono muovere l’azione politica e amministrativa di tutti noi, che vogliamo servire i cittadini, e non servirci di loro. E lo faremo pensando e agendo da “uomini liberi”.

Ma già Sandro Pertini ci aveva avvisato: “Gli uomini, per essere liberi, è necessario prima di tutto che siano liberati dall’incubo del bisogno”. In questa terra la politica si è frapposta tra i diritti e i cittadini per farli passare per gentili concessioni.

Cinque anni fa, in Piazza Celestino V, ad Isernia, dissi che in quel momento rappresentavo il fallimento di uno Stato e di una Regione, con una laurea in tasca e nessuna prospettiva per il futuro se non emigrare. Oggi, dopo cinque lunghi anni in Consiglio regionale a condurre battaglie, a studiare giorno e notte su proposte, atti, vicende giudiziarie e tanto altro, possiamo dire con franchezza che siamo pronti, che abbiamo le idee chiare e che abbiamo trascorso gli ultimi 7 anni a prepararci per questo evento, la grande rivoluzione culturale che porterà finalmente questa terra ad essere libera.

Abbiamo il dovere morale di ricucire quell’immenso strappo che anni di soprusi hanno creato tra i cittadini e le istituzioni. Per i molisani, ormai, la Regione è una cartella esattoriale verde che prova a riscuotere un bollo auto andato in prescrizione. E noi dobbiamo invertire la rotta partendo, prima di tutto, dagli interpreti di un programma credibile e condiviso insieme a questa fantastica squadra di candidati.

Mi sento di poter dire che siamo il presupposto morale per poter attuare un programma di risanamento e rilancio, perché abbiamo una qualità su tutte, quella di agire con le mani libere e un solo lobbista alle spalle: i cittadini molisani. Nessun grande procacciatore di consenso potrà ricattarci, nessuno!

Ecco perché, l’unico obiettivo che perseguiremo sarà quello di migliorare la qualità della vita dei nostri corregionali.




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