PESCOLANCIANO. Manolo Sacco scrive al neo Ministro dell'Interno Matteo Salvini in merito alla questione dell'accoglienza dei migranti in paese e chiede aiuto a quest'ultimo.
Vi proponiamo il testo integrale della lettera, dopo gli ultimi gravi fatti accaduti in paese.
"Gentilissimo signor Ministro, il suo arrivo al Ministero dell'Interno rappresenta una boccata d'ossigeno per i sindaci come me, che si sentono abbandonati dalle Istituzioni e che vengono lascati soli a combattere con la grande questione dell'accoglienza dei migranti. Siamo - scrive Manolo Sacco a Salvini - come tra l'incudine e il martello: da un lato le pressioni del Governo centrale, i privati che speculano sgli extracomunitari, dall'altro le nostre piccole comunià che cercano di auto conservarsi. E che al tollerano le ingerenze esterne. Nel mezzo ci sono i sindaci, io sono uno di questi. E adesso che c'è qualcuo che ascolta, voglio lanciare un appello. Mi rivolgo a lei, signor MINISTRO, affinchè intervenga sulla questione. Non chiedo di fermare i flussi migratori, di cambiare tutto con la bacchetta magica.
Chiedo che ascolti le esigenze delle piccole comunità, come la mia, un centro di rica 900 abitati in Provincia di Isernia, che vuole dire no all'accoglienza intesa come "solo profitto", vuole avere il diritto di decidere per sè, senza ricevere imposizioni che snaturerebbero il nostro paese.
So che di lavoro ce n'è tanto, ma spero - conclude Sacco nella lettera a Salvini - che parta proprio dal nostro caso per ripensare tutto il sistema dell'accoglienza in Italia, così che ne possano trarre beefici tutti. Confido in lei e le rivolgo i migliori auguri di buon lavoro".