Belmonte del Sannio, nessuna regia occulta della criminalità organizzata dietro il tentato incendio alla struttura per migranti. La Prefettura ha chiarezza.
Belmonte del Sannio, nessuna regia occulta della criminalità organizzata dietro il tentato incendio alla struttura per migranti. La Prefettura ha chiarezza.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA PREFETTURA DI ISERNIA.
Con riferimento ad alcuni articoli pubblicati nei giorni scorsi sulla stampa locale si forniscono alcune opportune precisazioni.
L’episodio incendiario, verificatosi nella notte tra l’11 e il 12 luglio u.s. ai danni di una struttura, sita a Belmonte del Sannio ed individuata con procedura di gara per l’accoglienza dei migranti, è stato immediatamente oggetto di approfondito esame in una Riunione di Coordinamento delle Forze di Polizia, nel corso della quale i vertici istituzionali hanno ritenuto di escludere che dietro l’episodio ci sia una “regia occulta” della criminalità organizzata.
Le medesime deduzioni appaiono possibili anche sul primo episodio incendiario, accaduto a Pescolanciano, dove sono tuttora in corso le indagini giudiziarie coperte, come noto, da segreto istruttorio.
Non ci si può esimere dal constatare, tuttavia, che entrambi gli atti vandalici, probabilmente di contenuto meramente intimidatorio, siano stati compiuti all’indomani di dichiarazioni di amministratori locali che hanno manifestato contrarietà, o perplessità, sull’accoglienza dei cittadini stranieri richiedenti asilo o protezione internazionale (nel caso di Belmonte del Sannio la Giunta Comunale ha deliberato, il giorno antecedente l’episodio, esprimendo, tra l’altro, contrarietà anche sull’ubicazione del CAT nella centrale Piazza Risorgimento).
Al riguardo, con l’occasione, si invitano tutti gli Amministratori locali, ed in particolare i Sindaci, Autorità Comunali di Pubblica Sicurezza, a tener presente che le leggi sulla gestione dell’accoglienza vanno rispettate e che per ogni perplessità possono rivolgersi, come di consueto, a quest’Ufficio, interloquendo con il dovuto senso di responsabilità ed evitando di rilasciare dichiarazione allarmistiche che, per circostanza di fatto e tempo, rischiano soltanto di aumentare le tensioni sociali.
Per quanto concerne, invece, la gara di appalto per l’individuazione dei soggetti gestori dell’accoglienza si rappresenta che la procedura, pienamente aderente alla normativa europea e nazionale, è stata sottoposta, a causa di ricorsi in opposizione, al vaglio del Tribunale Amministrativo Regionale che in più occasioni ha confermato la piena legittimità dell’appalto.
I controlli da parte di quest’Ufficio sono stati svolti, con la collaborazione dell’ANAC e delle Forze di Polizia, sugli Operatori Economici all’atto della verifica dei requisiti; è stato, altresì, costituito un Collegio ispettivo, composto da un rappresentante di quest’Ufficio, dell’ASREM, dei Vigili del Fuoco e dell’Ispettorato del lavoro, per la verifica dell’idoneità delle strutture ed, infine, un apposito Organismo è deputato alla verifica, propedeutica alla corresponsione del pagamento del servizio, di tutta la documentazione amministrativa e contabile.
Gli atti di gara sono disponibili, presso questo Palazzo del Governo, in ogni momento per l’eventuale accesso amministrativo, che peraltro è già stato consentito, ai sensi di legge, a tutte le ditte che ne hanno fatto richiesta.
Da ultimo, per completezza, si rappresenta che non corrisponde al vero quanto dichiarato circa l’immobile di Pescolanciano. Quest’ultimo, infatti, al momento della conclusione del contratto era dotato di agibilità ed il predetto Collegio Ispettivo ne ha dichiarato l’idoneità prescrivendo alla Ditta che lo aveva in gestione unicamente taluni interventi di funzionalizzazione. Soltanto successivamente all’incendio l’immobile è stato dichiarato, di seguito al sequestro della magistratura, temporaneamente inutilizzabile in attesa di un’ulteriore, prossima, verifica da parte del Collegio.