RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA ASSESSORE REGIONALE ROBERTO DI BAGGIO.
Il Molise protagonista a Fiuggi lo scorso weekend in occasione del tradizionale importantissimo appuntamento annuale con la convention di Forza Italia nella tre giorni organizzata dal PPE nella cittadina laziale.
Brillante il risultato ottenuto dall’Assessore isernino Roberto Di Baggio, presente ai lavori insieme con la sua squadra di lavoro e una folta delegazione di amici.
Il giovane assessore pentro si è aggiudicato il Premio del miglior progetto sul tema del lavoro e disoccupazione giovanile avendo presentato, tramite la piattaforma online aperta sul sito dell’evento, la proposta di legge dal titolo “IO LAVORO IN ITALIA”.
A premiarlo, sul palco allestito nella splendida cornice dell’Hotel delle Terme, sede dell’evento, il Presidente Antonio Tajani, che si è congratulato per il progetto presentato, risultato meritevole di tanto apprezzamento e spiazzando tanti altri lavori pervenuti da tutta Italia.
«Sono veramente orgoglioso, è stato un riconoscimento assolutamente inaspettato, anche perché ero presente in aula con i miei collaboratori ed assistevamo alla premiazione in maniera tranquilla e assolutamente serena, non immaginando assolutamente cosa stesse per accadere.
Quando abbiamo sentito pronunciare quale vincitore il titolo del nostro progetto ci siamo guardati increduli e l’emozione si è subito fatta sentire e veramente è stato un momento indimenticabile.
Il progetto “Io lavoro in Italia” è nato da una mia idea semplice: intervenire in maniera diretta sui giovani, con una proposta di legge che incidesse in maniera diretta nel difficile mondo dell’occupazione in Italia, proponendosi come uno strumento per stimolare le aziende ad assumere personale ed offrendo ai giovani la possibilità di entrare subito nel mondo del lavoro. Segreteria Viale Elena, 1 – 86100 Campobasso Tel. 0874/429001
Messo in piedi in pochissimi giorni, grazie ai miei collaboratori, instancabili, che con entusiasmo e professionalità hanno immediatamente recepito l’idea progettuale, l’hanno elaborata ed infine redatto un lavoro di eccellenza, che poi ha effettivamente meritato il prezioso riconoscimento.
Entrando nel dettaglio, la proposta prevede cinque anni di “bonus” a carico dello Stato, così ripartiti: un biennio di sostegno pieno, consistente in sgravi fiscali a beneficio delle aziende che assumono giovani (e non solo) che si trovano alla prima esperienza di lavoro, in aggiunta allo stipendio, fissato in un tetto massimo, corrisposto dallo Stato direttamente al dipendente. Per i successivi tre anni, il beneficio è ridotto al solo sgravio fiscale.
La misura è prevista anche nel caso dell’autoimprenditorialità, andando a sostenere nuove piccole aziende messe in piedi da neodiplomati o neolaureati o anche giovani che hanno seguito scelte di studi diversi (esempio ITS o altri istituti professionali o anche ragazzi che hanno abbandonato gli studi) con la medesima agevolazione (bonus fiscale e contributo mensile fisso per i primi due anni).
Praticamente, una misura che, in controtendenza con l’assistenzialismo puro e semplice di cui si parla in questo periodo (vedasi reddito di cittadinanza), va a sostenere e a rafforzare la dignità delle persone, che non può discostarsi dal mondo del lavoro.
Il progetto, che prevede anche l’interagibilità e l’interscambio tra le due distinte opzioni (lavoro dipendente /autoimprenditorialità), tra i punti di forza evidenzia come la lotta alla disoccupazione deve essere uno dei punti forti della mission delle istituzioni politiche ed amministrative del nostro Paese, che è diventato, nel corso del tempo, uno dei principali esportatori a livello mondiale di capitale umano.
“Io lavoro in Italia” lancia un’inversione di tendenza: teniamoci stretti i nostri studenti, i nostri giovani che hanno studiato nelle nostre scuole, riconosciute come eccellenze nel panorama europeo ed anche oltre; i nostri giovani diplomati e laureati sono richiesti fortemente dalle aziende estere in quanto possiedono un patrimonio di competenze ed esperienze giudicate ad alto livello, che dobbiamo valorizzare entro i confini nazionali»
Come progetto riconosciuto quale migliore proposta, lo stesso sarà portato a Bruxelles dove sarà presentato come una delle possibili soluzioni al problema della disoccupazione italiana, e, si auspica, passato alle strutture ministeriali per essere trasformato in un vero disegno di legge.
« Questo sarebbe un risultato ancor più straordinario di quello finora ottenuto, perché ritengo che la misura potrebbe essere un valido strumento per far ripartire questo Paese attanagliato da una crisi economica che ormai dura da troppo tempo, ma che rischia di sfociale in un vero e proprio disagio sociale».
A margine, aggiunge il politico molisano che solo una settimana fa ha compiuto quaranta anni, « veramente di progetti ne avevamo presentato addirittura due: questo, risultato vincitore ed un altro, sul tema dell’edilizia, che prevedeva misure agevolative sulle ristrutturazioni e sulle compravendite di immobili. Stiamo lavorando alacremente, in silenzio, senza annunci. Non siamo abituati a fare proclami, ma a parlare solo quando abbiamo raggiunto il risultato, che è quello che la gente vuole, visto che è stanca di promesse e illusioni.
Questa vittoria la dedico ai miei volenterosi e bravi collaboratori, a tutto il popolo molisano, che ci ha dato la sua fiducia, mettendo nelle nostre mani il destino delle future generazioni.
La dedico al Presidente Toma sempre presente e vera figura di unione dell’amministrazione regionale, all’On.le Tartaglione, il punto di riferimento per il consolidamento della presenza di Forza Italia nel territorio molisano e oltre i confini regionali; stiamo lavorando tutti insieme per il bene della collettività, guidati dai veri principi ispiratori del partito che consentono lo sviluppo e la crescita di un Paese: la democrazia e la libertà, combattendo il facile populismo che sfocia nell’odio sociale e nella spaccatura del Paese.
E’ un grande risultato, è la dimostrazione che una piccola terra sofferente e abbattuta, troppo spesso umiliata e derisa, di cui addirittura qualcuno, seppur in maniera scherzosa, ha messo in dubbio l’esistenza, ha delle potenzialità che dobbiamo solo imparare a far emergere in ambito nazionale ed europeo, con uno scatto di orgoglio, con tanto entusiasmo e tanta voglia di costruire, tutti insieme, un MoliseMigliore».