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Ortis (M5S): "L'idea di ospedale unico rappresenta solo un modello. Il Molise ha bisogno di sanità funzionale"

Pubblicato: 06-07-2019 - 353
Ortis (M5S): "L'idea di ospedale unico rappresenta solo un modello. Il Molise ha bisogno di sanità funzionale" Politica

Ortis (M5S): "L'idea di ospedale unico rappresenta solo un modello. Il Molise ha bisogno di sanità funzionale"

Pubblicato: 06-07-2019 - 353


COMUNICATO STAMPA SEN. FABRIZIO ORTIS 6-07-19

“Il diritto alla salute è costituzionalmente sancito e, come tale, tutti i molisani hanno diritto a servizi di qualità che li facciano sentire sicuri sul nostro territorio. L’idea dell’ospedale unico, di cui si è tanto parlato ultimamente sui media regionali, benché accademicamente valido, è solo un modello ideale, non applicabile all’attuale condizione infrastrutturale del Molise. Il nuovo Piano Operativo Sanitario deve prevedere un modello hub and spoke con al centro Campobasso e i due ospedali di Isernia e Termoli; inoltre, bisognerà garantire alle comunità di Larino, Venafro e Agnone quelle strutture sanitarie attorno alle quali è possibile mantenere quel senso di comunità che noi, come Movimento 5 Stelle, abbiamo sempre considerato essenziale per la qualità della vita di tutti i cittadini”.
Lo ha dichiarato il portavoce al Senato del MoVimento 5 Stelle Fabrizio Ortis, intervenendo sulla questione del nuovo Piano Operativo Sanitario 2019-2021, di prossima approvazione da parte dell’Agenas come da mandato dei commissari ad acta per la sanità del Molise.
“Diciamo no ai meri criteri numerici di riorganizzazione sul territorio - sottolinea Ortis - essendo il Molise una regione a fortissimo tasso di spopolamento: negli ultimi 4 anni sono andati persi oltre 9mila residenti, 3 mila solo nell’ultimo anno. Per sopravvivere come regione, dunque, è necessaria un’inversione di tendenza, con l’impegno a ogni livello istituzionale per ripopolare il territorio. Oltre a indispensabili politiche per il lavoro e le famiglie, potrebbe essere un’idea quella di agevolare il rientro degli emigrati molisani all’estero, in particolar modo quelli che sono in difficoltà come i venezuelani, che sarebbero spinti a tornare a vivere nei loro luoghi d’origine anche grazie a facilitazioni come il riconoscimento dei titoli di studio e altro.

Mi rendo da subito disponibile – conclude il portavoce pentastellato - a collaborare con tutte le istituzioni molisane per immaginare ogni possibile soluzione, a tutti i livelli, per riportare e far rimanere le persone sul territorio molisano”.




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