Terra Nostra è il titolo dell’ultimo lavoro dei Novamusa, l’Ecletnica Orchestra che propone una fusione di musica classica e tradizionale suonata con strumenti popolari e da orchestra. Un anno di lavoro dedicato a composizioni, arrangiamenti e viaggi ha dato vita a un omaggio alla propria terra di origine, il Molise. I brani raccontano di luoghi, tradizioni e riti evocando attraverso i suoni l’identità di una terra per lo più sconosciuta.
Circoscrivere le opere dei Novamusa in un genere o considerarle semplicemente world music sarebbe ingeneroso vista la varietà timbrica e compositiva dei brani, ben lontana dagli stereotipi diffusi. La straordinarietà di questo progetto è che non cede esclusivamente alla tentazione di celebrare la musica popolare, ma omaggia gli strumenti tradizionali avvalendosi del contributo e dell’impianto della musica più colta. I sette membri dei Novamusa, infatti, provengono da formazioni differenti, classiche e popolari: ognuno apporta un proprio contributo originale, frutto di influenze variegate e background artistici di spessore.
Le composizioni di Piero Ricci attingono dalle proprie radici culturali e contemplano la sua terra di origine, evolvendosi senza snaturare il bagaglio d’artista estroverso e complesso.
Con il suo repertorio inedito e innovativo dedicato alla zampogna, Terra Nostra è un progetto artistico che racconta il Molise e la sua cultura con linguaggi nuovi, attraverso un concept album che si offre al pubblico conservando una forte e coinvolgente identità distintiva.