Isernia: Polizia e Carabinieri eseguono ordinanza applicativa della misura coercitiva degli arresti domiciliari nei confronti di un 20enne isernino per reati contro il patrimonio.
Isernia: Polizia e Carabinieri eseguono ordinanza applicativa della misura coercitiva degli arresti domiciliari nei confronti di un 20enne isernino per reati contro il patrimonio.
Il 7 novembre, personale della Squadra Mobile della Questura di Isernia, congiuntamente a personale della Compagnia dei Carabinieri di Isernia-NORM, ha eseguito una Ordinanza applicativa della Misura Coercitiva degli arresti domiciliari” emessa dal Tribunale di Isernia in data 05.11.2019 a carico di S. G. di anni 20 di Isernia, con a carico pregiudizi di polizia per reati concernenti gli stupefacenti e reati contro il patrimonio.
L’Ordinanza è stata adottata dal Gip presso il Tribunale di Isernia Dott. Antonio Sicuranza a seguito di richiesta del Sost. Proc. della Repubblica di Isernia Dott.ssa Maria Carmela Andricciola, condivisa dal Procuratore della Repubblica Dott. Carlo Fucci.
Il giovane nel periodo estivo, dal mese di luglio a quello di agosto c.a., si è reso responsabile di più reati predatori (furto con strappo) prevalentemente ai danni di persone anziane, adottando nei confronti delle sue vittime atti di violenza al fine si assicurarsi il profitto.
I reati posti in essere avevano creato notevole allarme sociale.
L’attività di indagine ha avuto inizio grazie alle denunce sporte dalle vittime, evidenzianti che l’indagato aveva escogitato un “modus operandi” sperimentato ossia: individuava le vittime e con il pretesto di chiedere informazioni con un gesto fulmineo gli strappava il monile d’oro che avevano allacciato al collo e si dava alla fuga facendo perdere le proprie tracce.
La Squadra Mobile di Isernia in sinergia con personale del NORM dei Carabinieri di Isernia è riuscita ad identificare il giovane attraverso l’acquisizione di video registrati da una telecamera di videosorveglianza, da un riconoscimento effettuato da una delle vittima tramite un album fotografico ed anche grazie ad una testimonianza di una persona che aveva assistito ad uno dei furti con strappo.
Sulla base dei predetti riscontri e delle dichiarazioni rese dalle vittime, emergeva un quadro indiziario successivamente condiviso dal Gip presso il Tribunale di Isernia che ha emesso la ordinanza cautelare eseguita dalla Squadra Mobile e dai Carabinieri del NORM di Isernia.