Duecento già le segnalazioni di persone rientrate in regione con le verifiche attualmente in corso.
Campobasso, 9 marzo 2020 - «Possiamo fare tutti i decreti e le ordinanze possibili ed immaginabili, ma senza un forte patto tra istituzioni e cittadinanza, senza il rispetto scrupoloso delle disposizioni, avremo fallito l’obiettivo».
Il presidente della Regione Molise, Donato Toma, torna sull’argomento emergenza COVID-19 il giorno dopo la grande fuga dalle nuove zone rosse e l’emanazione della terza ordinanza per il contrasto e il contenimento sul territorio regionale del diffondersi del virus.
Usa parole rassicuranti il governatore: «Il numero esiguo di abitanti, l’assenza di focolai originari, i controlli del cluster termolese ci fanno ben sperare in un contenimento del picco».
Proprio nel centro adriatico sono stati effettuati 95 tamponi, in corso di processo. I primi 38, già elaborati, hanno dato tutti esito negativo.
Sul piazzale del Veneziale di Isernia, intanto, si sta allestendo una tenda pre-triage. «Nulla di allarmante, si tratta di una misura precauzionale per essere pronti rispetto a ciò che potrebbe accadere e che ci auguriamo non accada», chiarisce Toma.
Alle ore 11.00 di oggi, secondo il report fornito dall’Asrem, la situazione relativa all’emergenza COVID-19 è la seguente: 14 persone positive, di cui 2 in Terapia intensiva, 5 presso il Reparto di Malattie infettive, 7 in isolamento domiciliare; 247 le persone in isolamento precauzionale, 160 quelle in sorveglianza. Ù
Ad oggi, da parte delle persone giunte dalle zone rosse del Nord Italia, sono pervenute 200 segnalazioni, 140 quelle verificate, le restanti in fase di accertamento.
Questa mattina, presso Palazzo Vitale, è continuato il confronto con le Strutture private accreditate molisane. ll presidente Toma, il direttore generale della Salute Gallo e il direttore generale dell’Asrem Florenzano hanno incontrato i responsabili di Gemelli Molise e Neuromed.
«Anche nella riunione di stamattina, come del resto in quella di sabato – spiega il governatore – abbiamo registrato la massima disponibilità degli operatori privati, che ringrazio, ad aumentare la dotazione dei posti letto di Terapia intensiva che, nel Molise e nel resto d’Italia, è l’unico problema serio che potremmo avere laddove si verificasse un aumento esponenziale del contagio».