Tra le ultime mozioni approvate a palazzo D’Aimmo spicca quella presentata dalla consigliera regionale di Fratelli d’Italia, Aida Romagnuolo. L’esponente di maggioranza ha portato all’attenzione dell’Assise la necessità di implementare le figure professionali e mediche al Consultorio di Termoli, a rischio chiusura.
La struttura, in attività dal 1980, negli anni, ha svolto un lavoro eccellente e grazie alla proficua cooperazione con il territorio, con scuole, tribunali, associazioni, avvocati, il personale è stato addirittura incrementato e aggiornato con molteplici corsi di formazione. Fondamentali i servizi garantiti dal Consultorio termolese: dall’assistenza post partum alla sensibilizzazione all’interno delle scuole in materia di educazione sessuale, prevenzione da malattie veneree e contraccezione.
Purtroppo, però, il personale della struttura è andato contemporaneamente in pensione per il raggiungimento dell’età anagrafica o di servizio. Questione fatta rilevare anzitempo agli organi preposti. Ad oggi permangono solo un’infermiera, un’ostetrica e una ginecologa, per un giorno e mezzo a settimana.
“È impensabile – ha ribadito la consigliera Romagnuolo - l’ipotesi di smantellare un servizio di così fondamentale importanza per la sanità pubblica del popolo basso-molisano, che da sempre ha rappresentato un riferimento di rilievo per i singoli cittadini, per le famiglie, un rifugio sicuro per gli adolescenti. A tal proposito ho impegnato il presidente della Giunta Regionale, Donato Toma, ad un immediato interessamento presso le strutture competenti al fine di attuare tutte le misure necessarie per implementare con ulteriori figure professionali e mediche il Consultorio di Termoli scongiurandone la chiusura