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Termoli: prospettive del turismo nelle aree fragili, il workshop promosso dall’Unimol

Pubblicato: 13-07-2021 - 336
Termoli: prospettive del turismo nelle aree fragili, il workshop promosso dall’Unimol Sociale

Termoli: prospettive del turismo nelle aree fragili, il workshop promosso dall’Unimol

Pubblicato: 13-07-2021 - 336


Un’occasione di dialogo, partecipata e di ampio respiro, in cui ci si interroga, tutti insieme, sulle prospettive future del turismo negli scenari post pandemia e sulle opportunità del P Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR - Next Generation Italia) di rafforzare l’integrazione del sistema di offerta nel rispetto degli obiettivi di sostenibilità.
Come la pandemia ha cambiato le abitudini dei turisti? Quali le conseguenze delle pandemie sui territori?

Possiamo considerare la pandemia come una sorta di spartiacque per aree non investite massicciamente dallo sviluppo turistico tradizionale? Quali forme di turismo attendersi per il futuro? Qual è l’impatto del turismo sull’ambiente, le culture, le comunità ospitanti?
Il turismo non è solo un fenomeno di massa che altera gli equilibri dei territori in termini di ecologia, di giustizia economica ed ambientale, ma anche un’attività, integrabile in filiere produttive più ampie, che può facilitare le interazioni tra territorio, comunità e viaggiatori. Questo il comune denominatore dell’iniziativa curata dal Centro Studi sul Turismo e dalla filiera turistica UniMol nell’ambito del Summer Camp di Scienze turistiche organizzato dal Corso di Studi aggregato in Scienze turistiche e Beni culturali. Un momento di ripartenza, di consapevolezza e, a partire da uno scambio di vedute sulla prospettiva territoriale del turismo e dei turismi avvenire, una presa in carico di responsabilità nei confronti delle aree fragili e delle nuove generazioni.

La formula individuata, d’intesa con il Dipartimento di Bioscienze e Territorio, prevede la partecipazione sia in presenza sia a distanza, e intende promuovere, sostenere e rafforzare momenti comuni e occasioni di confronto tra tutti gli attori coinvolti, cercando assieme di porre domande e dare risposte a quelle particolari criticità e complesse sfide che attendono il comparto turistico in sé, ma ancor più in quelle aree caratterizzate da un forte spopolamento.

La formula individuata, d’intesa con il Dipartimento di Bioscienze e Territorio, prevede la partecipazione sia in presenza sia a distanza, e intende promuovere, sostenere e rafforzare momenti comuni e occasioni di confronto tra tutti gli attori coinvolti, cercando assieme di porre domande e dare risposte a quelle particolari criticità e complesse sfide che attendono il comparto turistico in sé, ma ancor più in quelle aree caratterizzate da un tessuto territoriale fragile e frammentato. Un approccio comunitario alla lettura dei processi in corso, senza tralasciare, anzi rilanciare, l’aspetto propositivo ipotizzando nuove visioni, prospettive e strategie.

Un approccio che caratterizza da sempre la filiera turistica di UniMol, membro affiliato dell’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO), che qui si propone di proseguire il percorso interdisciplinare avviato con il libro “Turismo al plurale. Una lettura integrata del territorio per un’offerta turistica sostenibile” (a cura di M. Meini, Franco Angeli, 2012) e di rinnovare e approfondire con gli stakeholders le riflessioni svolte nei volumi pubblicati presso Rubbettino Editore per la collana del Centro ArIA: “Aree interne.

Per una rinascita dei territori rurali e montani”, a cura di M. Marchetti, S. Panunzi e R. Pazzagli (2017), e “Terre invisibili. Esplorazioni sul potenziale turistico delle aree interne”, a cura di M. Meini (2018).

Diversi e di rilevante interesse i temi di riflessione affrontati, discussi e approfonditi nell’incontro previsto martedì 13 luglio, a partire dalle ore 9.30, nell’Aula Adriatico della sede universitaria di via Duca degli Abruzzi a Termoli. Dalla sostenibilità e specificità delle aree fragili (costiere, interne, rurali, montane…), alle nuove domande di sicurezza e benessere, sfide di fidelizzazione; dai modelli di fruizione

a rete, accessibilità ai luoghi, integrazione dell’offerta (di filiera e territoriale), alla cultura dell’accoglienza; senza tralasciare gli spunti e le analisi costi-benefici di uno sviluppo turistico diffuso, oltre che la co-progettazione e pianificazione partecipata, nel quale ambito si inserisce il ruolo delle università (ricerca, formazione, terza missione).

Questi i punti salienti del workshop che si aprirà con gli indirizzi di saluto del Rettore, Prof. Luca Brunese, e del Direttore del Dipartimento di Bioscienze e Territorio, prof.ssa Stefania Scippa.

Dopo l’introduzione della prof.ssa Monica Meini, Direttore del Centro Studi sul Turismo, e la relazione sul tema “Turismo ieri oggi domani” affidata al dott. Massimiliano Vavassori, Direttore del Centro Studi del Touring Club Italiano, la tavola rotonda vedrà la significativa e fruttuosa partecipazione dei diversi attori istituzionali e territoriali in una logica di cooperazione integrata, strategica e sostenibile.





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