Da giorni la Atm Molise ha deciso di sospendere la corsa delle ore 9:30 tra Campobasso e Roma. In pratica ha soppresso uno dei pochi, principali collegamenti tra il Molise e la Capitale.
Tutto questo accade nel silenzio tombale della Regione che non ha detto una sola parola, né risulta abbia fatto nulla per tutelare centinaia di molisani che, in tanti casi, grazie a quei collegamenti vanno a lavorare.
Certo, la corsa Atm delle ore 9:30 è una corsa privata, è soggetta a rischio d’impresa quindi è l’azienda a deciderne le sorti.
Tuttavia solo un anno fa l’allora assessore regionale ai Trasporti, Vincenzo Niro, si stracciava le vesti contro l’annunciato trasloco del terminal bus di Roma dalla stazione Tiburtina alla stazione Anagnina e lo faceva contestando la sindaca di Roma, Virginia Raggi, e il Movimento 5 Stelle. Il trasferimento, poi, non c’è stato come ampiamente previsto, tuttavia ora l’ex assessore Niro sembra aver perso la verve di tempo, ma anche l’assessore attuale, Quintino Pallante, ha scelto il silenzio assoluto.
Eppure, intanto, in Molise aziende sovvenzionate con soldi pubblici continuano a tagliare corse, quindi servizi ai cittadini; eppure, da mesi, alla sospensione dei viaggi in treno non è corrisposto un adeguato servizio di bus sostitutivi; eppure, da anni, i prezzi dei biglietti continuano a salire; eppure, nel 2021, in Molise è sempre più difficile acquistare online un biglietto viaggio.
Tutto ciò accade anche in estate mentre, per quanto il virus circoli ancora, tanti molisani si spostano e si sposteranno per lavorare o per andare in vacanza.
Insomma delle due l’una: o i vertici regionali non sono al corrente di quanto grave sia la situazione dei trasporti in Molise e sarebbe grave perché chi amministra ha il dovere di conoscere la realtà che vivono i cittadini amministrati; oppure ne sono al corrente ma alzano la voce a singhiozzo. Questo comportamento, però, potrebbe indurre qualcuno a pensare che chi siede in Giunta regionale parla solo per opportunità politica e non per tutelare gli interessi dei cittadini. I molisani attendono smentite.